Due esplosioni sono state udite nei pressi dell’ambasciata israeliana a Copenaghen (Danimarca). Non ci sono state vittime e la polizia ha aperto un’indagine.
“A tarda notte”, nella periferia di Copenaghen, in Danimarca, sono risuonate due “esplosioni” vicino all’ambasciata israeliana. Dato il contesto di tensioni in Medio Oriente, mercoledì la polizia ha annunciato l’apertura di indagini e l’arresto di tre persone.
Su X, la polizia ha riferito che “due uomini sono stati arrestati su un treno alla stazione centrale di Copenaghen”. “Inoltre, oggi abbiamo arrestato un uomo altrove” nella capitale danese, ha aggiunto la polizia.
Questa mattina presto, hanno spiegato che le esplosioni sono state udite “intorno alle 3:20” dal “personale dell’ambasciata israeliana”. Non è stata precisata l’entità delle esplosioni ma l’incidente non ha causato vittime.
In una conferenza stampa il portavoce della polizia Jakob Hansen ha detto che “è troppo presto per dire se esiste un legame” tra le esplosioni e l’ambasciata. Tuttavia, hanno avuto luogo nelle “immediate vicinanze” dell’edificio, situato nel ricco sobborgo di Hellerup, a nord di Copenaghen.
A metà mattinata l’area è stata transennata e nessuna traccia di un’esplosione era visibile dall’esterno del perimetro di sicurezza. La polizia è aiutata nelle indagini dal servizio segreto danese PET, che ha fatto sapere di monitorare “da vicino” la situazione.
In una e-mail indirizzata all’AFP, quest’ultima ha indicato di aver avviato un dialogo con l’ambasciata israeliana “per quanto riguarda la sicurezza”. “Valutiamo costantemente la portata delle misure di sicurezza già implementate in un certo numero di luoghi della comunità ebraica”, ha aggiunto il PET.
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Nella vicina Svezia, martedì sera, l’ambasciata israeliana a Stoccolma è stata presa di mira da colpi di arma da fuoco, che non hanno causato feriti. È stata aperta un’indagine penale.
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