Si ritiene che l’autore dei due incendi avvenuti nel centro di Cahors sia un giovane di 17 anni

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Di Marie-Cécile Itier
pubblicato su

26 24 aprile alle 17:26

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Nel notte da domenica 21 a lunedì 22 aprile 2024intorno a mezzanotte, due fuochi sono stati attivati ​​a a pochi minuti di distanza In due edifici nel centro della città Di Cahors situati a 100 metri l’uno dall’altro in rue Lestieu e rue de l’Université, tra boulevard Gambetta e rue Clémenceau.

Una indagine di flagranza di delicatezza è stato immediatamente aperto per accertare sotto la direzione della procura di Cahors le cause di questi due incendiquasi simultaneo.

Gli investigatori del tutta la polizia nazionale è stata mobilitata per sfruttare tutti gli elementi raccolti. Nessuna strada è stata trascurata. L’presunto colpevole dei due fuochi sarebbe a giovane di 17 anni, che ha interrotto gli studi.

Due persone in custodia di polizia per gli incendi di Cahors

I tecnici forensi del laboratorio di Tolosa sono intervenuti, nella mattinata di lunedì 22 aprile, sulle macerie ancora fumanti dell’edificio più colpito.


Le loro indagini li hanno portati rapidamente a collocare a prima persona in custodia da martedì 23 aprile, poi a seconda persona il giorno successivo.

Sono sorti sospetti sul primo arrestato e il primo provvedimento è stato rapidamente revocato. È stato invece prorogato il secondo fermo di polizia.

Gli elementi raccolti nel corso di questa indagine, condotta con rapidità e attenzione, hanno permesso di creare confusione un sospettato che alla fine ha ammesso i fatti davanti agli investigatori.

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Al termine della sua custodia di polizia, l’imputato era portato davanti al centro criminale di Agen in vista delapertura di un’indagine giudiziaria.

I resti ancora fumanti dell’edificio bruciato nel centro della città di Cahors nella notte tra il 21 e il 22 aprile 2024, visti dal drone dei vigili del fuoco. ©Lotto vigili del fuoco

Due incendi nel centro della città di Cahors

L’incendio più grande, all’angolo tra rue Clémenceau e rue de l’Université, ha completamente distrutto l’edificio sopra il negozio SFR. I servizi di emergenza sono stati chiamati da un marginale cadurciano che è passato davanti all’edificio, mentre i sette inquilini hanno evacuato i locali con mezzi propri.

Al loro arrivo sono stati soccorsi dai vigili del fuoco, ma nessuno di loro è rimasto ferito. Grazie al rapido intervento dei soccorsi, l’incendio non ha avuto il tempo di propagarsi agli edifici vicini.

Il secondo incendio, in rue Lestieu, scoppiato nella tromba delle scale, è stato rapidamente domato e non ha richiesto l’intervento degli inquilini, che sono stati solo infastiditi dal fumo.

Si sono mobilitati una sessantina i vigili del fuoco

Quando sono arrivati ​​i vigili del fuoco, il 3e e l’ultimo piano dell’edificio con solai era già completamente avvolto dalle fiamme. Considerato il continuo diffondersi ad altri piani e il rischio per gli edifici circostanti, i vigili del fuoco hanno inviato mezzi di intervento molto pesanti.

Incendio nell’edificio all’angolo tra rue Clémenceau e l’Università, nel centro di Cahors. ©Lotto vigili del fuoco

Al culmine dell’intervento, sei manichette antincendio, di cui due su autoscale, sono state utilizzate per combattere le principali fonti del disastro ed evitare qualsiasi rischio di diffusione. Durante l’intervento è stato utilizzato anche un drone. L’analisi delle immagini catturate ha permesso di adeguare il sistema operativo.

Il disastro è stato tenuto sotto controllo nella notte ed è stato eliminato il rischio di propagazione agli edifici vicini, lasciando spazio a lunghe operazioni di bonifica, scavo e individuazione dei punti caldi da trattare.

Incendio nell'edificio all'angolo tra rue Clémenceau e l'Università, nel centro di Cahors.
Incendio nell’edificio all’angolo tra rue Clémenceau e l’Università, nel centro di Cahors. ©Lotto vigili del fuoco

Il sistema ha poi potuto essere allentato, anche se la sorveglianza attiva è rimasta in vigore durante la giornata di martedì 23 aprile. In totale, hanno partecipato a questa importante operazione una sessantina di vigili del fuoco, compresi i soccorsi, dei Centri antincendio e di soccorso di Cahors, Castelnau-Montratier, Cazals, Figeac, Gourdon, Lalbenque, Luzech e la direzione del dipartimento.

Da parte sua, il sostituto procuratore Morgane Raffy loda l’investimento e l’efficienza degli investigatori della polizia nazionale che hanno identificato e fermato molto rapidamente questo piromane e hanno condotto un’indagine di qualità.

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