New York (awp/afp) – Il gruppo americano di petrolio e gas Chevron ha annunciato venerdì in un comunicato stampa risultati in linea con le aspettative per il primo trimestre, tuttavia in calo su base annua a causa della riduzione dei margini di raffinazione e del prezzo del gas naturale in calo di anno in anno.
“Abbiamo vissuto un altro trimestre di buone prestazioni finanziarie e operative”, ha osservato Mike Wirth, CEO di Chevron, citato nel comunicato stampa.
Ha sottolineato in particolare che la produzione negli Stati Uniti è aumentata del 35% su base annua, soprattutto grazie all’acquisizione di PDC nel 2023, per 6,3 miliardi, che le ha permesso di rafforzarsi nel redditizio bacino del Permiano.
Nei primi tre mesi dell’anno il gruppo ha registrato un fatturato di 48,72 miliardi di dollari (43,8 miliardi di franchi svizzeri), rispetto ai 50,79 miliardi dell’anno precedente. Il suo utile netto è sceso a 5,50 miliardi, rispetto ai 6,57 miliardi del primo trimestre del 2023.
Riportato per azione ed escludendo le voci straordinarie – un punto di riferimento per i mercati -, l’utile netto è stato di 2,93 dollari, che corrisponde alle previsioni di consenso (2,92 dollari). Un anno prima costava 3,55 dollari.
L’impatto negativo del calo dei margini e del prezzo del gas naturale è stato in parte controbilanciato dall’aumento dei volumi di produzione, soprattutto negli Stati Uniti, ha osservato il gruppo, precisando che quest’ultimo è aumentato del 12% a livello mondiale.
Soddisfacente è stata anche la produzione in Kazakistan, che ha contribuito a compensare parzialmente i tempi di fermo programmati in Nigeria.
Nel corso del trimestre, Chevron spiega di aver preso la decisione definitiva di potenziare le proprie infrastrutture per aumentare la capacità di estrazione del giacimento di gas naturale Tamar in Israele, di essersi ritirata il 1° aprile dagli asset non operativi in Birmania e di aver concluso un accordo per acquisire un 60 % di partecipazione nel blocco esplorativo offshore AREA OFF-1 in Uruguay.
Inoltre, ha annunciato il suo primo progetto per produrre idrogeno mediante energia solare, utilizzando acqua non potabile proveniente da asset detenuti in California.
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