Erquy: con François e Jean-Baptiste, 175 anni di esperienza vegliano sulle Landes e sull’erica

Erquy: con François e Jean-Baptiste, 175 anni di esperienza vegliano sulle Landes e sull’erica
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I volontari fedeli, François Guégan e Jean-Baptiste Deguen, sono stati evidenziati nel volantino della 20a edizione di Landes et heathers, che si svolgerà questo fine settimana. Accumulando orgogliosamente 175 anni tra loro, non glielo facciamo. Questi due segnalatori di lunga data garantiscono brillantemente la sicurezza. Non si distraggono mai e prendono sul serio il loro ruolo.

Solo sulla punta

François, volontario dell’USE e tesoriere da quindici anni, è volontario fin dall’inizio. “È stato Rémy Cabaret a venire a prendermi, ho accettato. All’inizio sono rimasto per ore da solo sulla punta del promontorio. Ho dovuto aspettare fino alla fine della gara. Dodici anni fa ho cambiato strada, sono andato in paese vicino alla farmacia di fronte a quella di Camard. È qui che mi ha raggiunto Jean-Baptiste, il mio fedele compagno di squadra. Da allora non ci siamo più lasciati”, confida.

Jean-Baptiste è il volontario più anziano. Ricorda: “All’epoca lavoravo come pompiere e veterano (n.d.r.: è ancora oggi l’alfiere dei vigili del fuoco e dei veterani). La via inferiore e le scale che scendono a Noirmont sono diventate nel tempo “il nostro territorio”. All’inizio facevamo prima la farmacia sotto l’occhio beffardo e benevolo del farmacista signor Cutté, ci faceva ridere. Alla fine siamo andati al calvario della strada inferiore. Allora, quando giocavi a tennis dovevi andare a prendere e restituire il giubbotto e il walkie-talkie. Per fortuna abbiamo consumato il pasto in anticipo presso il municipio. Questo ci ha incoraggiato! », riavvolge Jean-Baptiste.

Non siamo free-riding!

Da dodici anni nessun corridore libero può transitare per la strada inferiore all’inizio della corsa. “Molte persone cercano di farsi strada in macchina, utilizzando molti argomenti. A noi non lo fanno. Installano nastri rossi e frecce su un cartello per segnare il percorso, spiegano.

Ci piace essere lì. Sappiamo che quando arriva l’ultimo dei 15, i primi dei 33 non sono lontani. Abbiamo esperienza. Ce ne sono alcuni che conosciamo bene come Martine, la fiorista. Ecco, siamo alla fine della corsa”, dicono i due amici, anche se Jean-Baptiste annuncia: “Quest’anno porterò ancora il mio posto, comincio ad essere stanco. A volte aspettiamo a lungo e dobbiamo restare fino all’ultimo corridore”. Una passione che ha saputo trasmettere: anche quest’anno sua nipote Virginie sarà volontaria presso uno stand.

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