Il calo delle intenzioni di voto della Coalizione Avenir Québec (CAQ) a favore del Parti Québécois (PQ) continua, secondo l’ultimo sondaggio di Pallas Data, tanto che il partito di François Legault si trova ora terzo – dietro al PQ e il Partito Liberale (PLQ).
Secondo il sondaggio di Toronto, il PQ è ancora una volta in cima alle intenzioni di voto tra gli elettori decisi, al 33%, ovvero 10 punti davanti al PLQ, al 23%. Il CAQ è terzo con il 20%, mentre il Québec solidaire (QS) ottiene il 13% dei consensi. Fanalino di coda il Partito conservatore (PCQ), con l’11%.
Il vento che soffia nelle vele del PQ non sembra diminuire. Nel precedente sondaggio Pallas, di febbraio, il partito di Paul St-Pierre Plamondon aveva ottenuto il 31% dei consensi, il che significa che ha guadagnato due punti percentuali in due mesi. Al contrario, continua il calo del CAQ. La squadra ha perso tre punti da febbraio e si trova in difficoltà nelle corone di Montreal, dove ha ottenuto guadagni significativi durante le elezioni del 2022.
La sorpresa di questo sondaggio arriva però dal PLQ, che è secondo per intenzioni di voto grazie ad un balzo di otto punti percentuali rispetto a febbraio. Da parte sua, anche QS perde peso rispetto a PQ, come dimostra il calo di quattro punti da febbraio.
Questo sondaggio Pallas Data, condotto il 20 e 21 aprile con un campione casuale di 1.256 intervistati, è stato commissionato da Qc125. Il margine di errore per l’intero campione è ±3%, 19 volte su 20.
Secondo l’analisi di Philippe J. Fournier, ideatore di Qc125, pubblicata in Notizia, questi risultati mostrano la portata della sfida che il CAQ deve affrontare, poiché oltre ai suoi spesso menzionati insuccessi nella regione del Quebec, il partito è in difficoltà anche nella grande regione di Montreal e in altre parti della provincia. Nella regione metropolitana, il CAQ raccoglie il 18%, e il PQ il 30%. Nella Capitale-Nationale ha ottenuto il 16% e il PCQ il 30%. Nel resto del Quebec, il CAQ è indietro di 14 punti e raccoglie il 24% dei voti, contro il 38% del PQ.
Nonostante il significativo balzo dei liberali (più otto punti percentuali da febbraio), Philippe J. Fournier sottolinea che “saranno necessarie ulteriori indagini prima di determinare se si tratta di un dato aberrante”. È tuttavia possibile che la franca affermazione del PQ riguardo al suo desiderio di indire un referendum sull’indipendenza del Quebec entro il 2030, se prenderà il potere, possa avere l’effetto di rafforzare il sostegno del PLQ. “Tuttavia, è importante sottolineare che il PLQ rischia di stabilizzarsi se non riesce ad aumentare il suo consenso nella maggioranza francofona, dove secondo Pallas ottiene solo il 10% dei consensi”, scrive Fournier.
Anche QS soffre dell’aumento del PQ, secondo il fondatore di Qc125. Inoltre, osserva, solo il 65% degli elettori del QS nel 2022 sostiene ancora il partito, mentre il 30% di loro si è rivolto al PQ.
Da vedere in video
#Canada
