Bruno Retailleau “sostiene” un’associazione che vieta il velo ai dipendenti

Bruno Retailleau “sostiene” un’associazione che vieta il velo ai dipendenti
Bruno Retailleau “sostiene” un’associazione che vieta il velo ai dipendenti
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A Nancy, due dipendenti musulmani di un’associazione sociale rischiano il licenziamento a causa di un cambiamento dei regolamenti interni.

La modifica del regolamento interno di un’associazione sociale di Nancy per stabilire una clausola di neutralità comporta il rischio di licenziamento per due dipendenti che portano il velo, avverte un sindacato, quando il ministro degli Interni annuncia la sua “supporto” all’associazione.

Il consiglio dell’Association Accueil et Réinsertion Sociale (AARS) di Nancy, “operatore statale”ha modificato il 10 agosto il suo regolamento interno, che era obsoleto, ha spiegato all’AFP un delegato del sindacato SUD. In questa occasione è stata stabilita una clausola di neutralità (religiosa, politica e filosofica), spiega il sindacato in un comunicato stampa.

Il 19 settembre, “due dipendenti dell’associazione musulmana” che hanno indossato il velo sono stati oggetto di un colloquio con il presidente dell’associazione “per una spiegazione del testo”prosegue SUD. “Sono state offerte loro tre soluzioni”: la rimozione del velo, la cessazione convenzionale o il licenziamento, elenca l’unione. I dipendenti interessati avrebbero dovuto dare una risposta giovedì alla direzione, ma attualmente in malattia, non l’hanno ancora fatto, secondo una fonte sindacale che denuncia la “brutalità della situazione”.

“Lotterò instancabilmente per abbattere il separatismo”

“Non è accettabile che le persone cerchino di sfuggire alle regole comuni riguardo alla laicitàLo ha indicato venerdì X il ministro dell’Interno Bruno Retailleau. Sostengo questa associazione, un operatore statale, che applica solo la legge. Come Ministro degli Interni, combatterò instancabilmente per sconfiggere il separatismo”.

Contattata dall’AFP, la direzione dell’AARS non ha risposto. “Come accettare una limitazione delle libertà individuali, delle opinioni politiche, dei pensieri filosofici in un settore perennemente animato e attraversato da questioni sociali, societarie, politiche, religiose e filosofiche”chiese SUD.

Secondo il sindacato, la direzione sostiene che i dipendenti dell’associazione svolgono una missione di servizio pubblico e devono quindi seguire le stesse regole dei dipendenti pubblici, fermo restando, come previsto dalla legge, il dovere di neutralità. L’associazione impiega 300 persone, principalmente intorno a Nancy e nel sud della Meurthe-et-Moselle.

Le sue azioni si articolano attorno alle emergenze sociali, all’alloggio, al settore medico-sociale e al sostegno all’occupazione e all’alloggio, secondo un’offerta di lavoro pubblicata sul sito France Travail. Mercoledì a Nancy, in occasione del prossimo consiglio di amministrazione dell’AARS, è prevista una manifestazione su appello del sindacato. “chiedere alla governance di ritirare la clausola di neutralità”.


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