Gli asset russi in Svizzera hanno perso 1,7 miliardi di valore

Gli asset russi in Svizzera hanno perso 1,7 miliardi di valore
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Il valore dei beni russi congelati in Svizzera in seguito alle sanzioni imposte nel contesto della guerra in Ucraina ammontava al 31 dicembre 2023 a 5,8 miliardi di franchi. Cioè 1,7 miliardi in meno rispetto all’anno precedente, ha annunciato martedì Segreteria di Stato per l’Economia.

Questo calo è dovuto al deprezzamento di alcuni beni congelati. I titoli legati alla Russia hanno infatti perso valore a causa delle sanzioni internazionali. Ma la Seco precisa che contestualmente sono state registrate plusvalenze per 280 milioni di franchi a seguito della rivalutazione dei titoli.

Oltre ai beni sequestrati, sono altri 17 i beni immobili di persone fisiche, aziende o enti presi di mira dalle sanzioni. Sono state congelate anche auto sportive e di lusso, opere d’arte, mobili e strumenti.

Grazie alle proprie indagini e agli approfonditi chiarimenti svolti dalle banche, il Seco afferma di essere riuscito a sequestrare beni per un valore di 580 milioni di franchi nel 2023, oltre a 2 ulteriori immobili. Allo stesso tempo ha liberato 140 milioni di beni preventivamente congelati.

Si noti che all’inizio di marzo il Consiglio degli Stati ha adottato una serie di mozioni del Consiglio nazionale per consentire l’utilizzo dei beni russi congelati nell’ambito delle sanzioni per ricostruire l’Ucraina.

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