Legault ricorda la visita di Gabriel Attal

Legault ricorda la visita di Gabriel Attal
Legault ricorda la visita di Gabriel Attal
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A coloro che denunciano il fatto che il Presidente Macron sia ricevuto a Montreal e non a Québec, François Legault ricorda che è stato lui ad accogliere il Primo Ministro della Repubblica francese nella capitale nazionale in primavera.

«Ascoltate, l’ultima volta, il Primo Ministro francese è venuto a Québec», ha risposto il signor Legault, interrogato su questo argomento a margine di una visita alla Costa Nord venerdì.

Il premier del Quebec si riferiva alla visita del suo omologo francese, Gabriel Attal, che ha pronunciato uno storico discorso all’Assemblea nazionale l’11 aprile. Ciò è avvenuto prima che il signor Attal si dimettesse dal suo incarico, in seguito alle elezioni legislative anticipate che hanno avuto luogo in Francia all’inizio dell’estate.

Dieci anni prima, anche il presidente François Hollande si era recato in visita in Québec per tenere un discorso ai parlamentari.

Non sarà il caso di Emmanuel Macron, che giovedì prossimo farà tappa a Montreal, dopo aver visitato Ottawa il giorno prima e New York poco prima.

Soltanto giovedì l’Eliseo ha annunciato che il Presidente della Repubblica francese avrebbe approfittato della sua visita in Canada per fare tappa a Québec.

“Si recava negli Stati Uniti, a Ottawa: questo non gli ha permesso, purtroppo, di andare in Quebec”, ha detto il signor Legault, che avrà diritto a un’intervista con il signor Macron dopo Justin Trudeau.

“Continueremo a tenere molti incontri in Quebec”, ha assicurato il signor Legault, “ma in questo caso, non è stato possibile per il signor Macron”.

Malcontento in Quebec

In Quebec, i deputati di Solidarietà Sol Zanetti ed Etienne Grandmont hanno dichiarato venerdì, durante una conferenza stampa, che il governo Legault si è “sbagliato completamente” a tenere questa riunione a Montreal.

“Quando riceviamo un dignitario straniero in Quebec, lo riceviamo nella sua capitale nazionale. La legge è molto chiara”, ha ricordato il signor Grandmont.

Anche Pascal Paradis, membro del PQ, ha deplorato il fatto che il governo Legault non abbia fatto in modo che il presidente francese venisse ricevuto a Québec e non a Montréal.

Il deputato Jean-Talon ha sottolineato di aver fatto adottare all’unanimità dall’Assemblea nazionale nel marzo scorso una mozione in cui si ribadisce che tali riunioni devono svolgersi a Québec, come previsto dalla legge che conferisce lo status di capitale nazionale a Québec, adottata nel 2016.

“Il governo lo sa, ha votato per questo. Perché non rispetta il suo impegno? Perché è così difficile per questo governo avere il ‘riflesso del Quebec’ e difendere gli interessi della Capitale Nazionale”, ha sollevato il signor Paradis, su X.

Commerciante “deluso”

Affermando di essere “deluso” nel vedere che la capitale nazionale non accoglierà il presidente Macron, il sindaco di Québec City Bruno Marchand ha ribadito che la capitale nazionale deve rimanere la sede preferita per questo tipo di summit. “Il problema qui non è che accada di tanto in tanto a causa di circostanze eccezionali […]”Il problema è che succede spesso”, si rammarica ancora.

“Non rilasceremo alcun commento”, ha indicato l’ufficio del ministro responsabile della Capitale Nazionale, Jonatan Julien.

– Con Stéphanie Martin e Taïeb Moalla

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