Una famiglia di nove persone, che ha perso tutto in un incendio la scorsa settimana a Saint-Fulgence, Saguenay, sta lottando per trovare un nuovo tetto sopra la testa.
Amélie Boucher, il suo compagno e i loro figli hanno ricevuto un’enorme ondata di generosità dalla popolazione. Le donazioni di denaro, vestiti e giocattoli sono state più che numerose.
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Ma il gruppo familiare non è ancora riuscito a trovare una nuova casa. “Marketplace, Kijiji, abbiamo persino guardato case che erano in vendita da molto tempo. Ci siamo chiesti se fossero disposti ad affittarci, abbiamo provato tramite organizzazioni. Abbiamo provato con tutti coloro che hanno cottage e Airbnb”, ha detto Amélie Boucher.
Secondo lei, essere una famiglia numerosa non la aiuta nei suoi sforzi. Finora ha ricevuto alcune offerte. Gli alloggi erano o troppo lontani o troppo piccoli. “Non appena arrivo e dico che ho 6 bambini in casa […] “La gente è molto riluttante”, si è lamentata la signora.
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Dice che finiranno per strada se non si troverà presto una soluzione. Per ora, la coppia e i loro figli soggiorneranno in un alloggio tipo Airbnb per un’altra settimana. I loro mezzi finanziari e le loro soluzioni saranno poi esauriti.
“Ci sono situazioni in cui gli inquilini subiscono discriminazioni. Di sicuro l’asticella è più alta quando si hanno figli e il tasso di posti vacanti è estremamente basso”, ha confermato la coordinatrice di Loge m’entraide, Sonia Côté. L’organizzazione, che sostiene la costruzione di alloggi sociali e supporta gli inquilini, nota che la crisi degli alloggi continua a essere senza precedenti. Trovare un alloggio è già difficile, indipendentemente dalla situazione personale dei cittadini.
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“Sì, ho dei figli, ma per quanto riguarda gli adolescenti, non ci sono quasi mai. Siamo persone molto tranquille e paghiamo sempre l’affitto in tempo”, ha voluto rassicurare la madre. La famiglia spera che un padrone di casa ascolti rapidamente il loro grido dal cuore.
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