Affare Jubillar: nuove ricerche in corso nel Tarn, squadre cinofile sul posto

Affare Jubillar: nuove ricerche in corso nel Tarn, squadre cinofile sul posto
Descriptive text here
-

Verso un progresso nell’affare Jubillar? I gendarmi sono stati schierati questo giovedì a Cagnac-les-Mines (Tarn), vicino alla casa di Delphine Jubillar, una madre di 33 anni scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 2020, ha appreso Le Parisien da una fonte vicina a il fascicolo, confermando le informazioni di Actu Toulouse e La Dépêche.

Secondo le nostre informazioni sono mobilitati 30 agenti della gendarmeria del Tarn e 30 dei dipartimenti vicini, attivi e riservisti. Sul posto sono presenti anche cinque squadre cinofile – otto cani in totale – specializzate nella ricerca di resti umani. Secondo le informazioni di La Dépêche confermate a Le Parisien, le perquisizioni si svolgono nel luogo denominato “La Soulié”, luogo che era già stato perquisito durante precedenti operazioni nel 2022 e nel 2023.

Questa nuova ricerca fa parte di ulteriori informazioni giudiziarie ordinate dai tribunali lo scorso febbraio. Sul posto sono presenti anche Audrey Assémat e Coralyne Chartier, i due giudici incaricati delle indagini, secondo La Dépêche. Si tratta di “chiudere la porta” di una traccia dopo le parole di un chiaroveggente. Aveva dichiarato ai giudici inquirenti nel 2022 di aver avuto “visioni” di Delphine Jubillar detenuta in una fattoria, come indicato da La Dépêche e confermato a Le Parisien.

Beneficiaria di nuovi elementi alla fine dell’anno, la procura di Tolosa ha chiesto a metà gennaio ulteriori informazioni, vale a dire la ripresa dell’indagine giudiziaria sul fascicolo aperto in seguito alla scomparsa di Delphine Jubillar alla fine del 2020.

Tra questi elementi figura la conversazione telefonica tra un detenuto detenuto nel carcere centrale di Lannemezan (Alti Pirenei) e sua madre. Durante questa conversazione, intercettata dall’amministrazione penitenziaria il 22 novembre, questo detenuto ha menzionato i nomi di tre persone: Sébastien, Sofiane e Mathieu. Chi è ? Caso o coincidenza, questi tre nomi sono portati da conoscenti di Cédric Jubillar che vivevano a Cagnac-les-Mines al momento della scomparsa di Delphine.

“Ulteriori informazioni saranno necessarie dal punto di vista procedurale dal momento in cui i giudici inquirenti verranno rimossi dal caso a causa dell’ordine di rinvio a giudizio di Cédric Jubillar, spiegava in gennaio all’AFP Franck Rastoul, allora procuratore generale di Tolosa che ha ora assunto nuove funzioni.

VIDEO. “La sua colpevolezza non è accertata”: gli avvocati di Cédric Jubillar reagiscono alla ripresa delle indagini

Il 21 novembre, due giudici istruttori di Tolosa hanno emesso questa ordinanza e hanno rinviato alla corte Cédric Jubillar, pittore di stucchi, 36 anni, accusato dell’omicidio di Delphine Aussaguel, moglie di Jubillar, 33 anni, madre di due bambini piccoli e infermiera in un clinica di Albi al momento della sua scomparsa nel dicembre 2020. In questo caso senza corpo, confessione o scena del crimine, Cédric Jubillar, incarcerato da giugno 2021, nega ogni responsabilità.

-

NEXT Europei: Bardella lancia il conto alla rovescia per la vittoria annunciata a Perpignan: News