Elezioni legislative in Belgio: mettere i diritti umani al centro

Elezioni legislative in Belgio: mettere i diritti umani al centro
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Il 2024 è un anno elettorale importante per il Belgio. Il 9 giugno si terranno le elezioni regionali, federali ed europee, il 13 ottobre quelle provinciali e comunali. Il contesto attuale non è certo favorevole all’ottimismo. In molti paesi europei stiamo assistendo a un aumento dei discorsi e delle forze politiche che minacciano apertamente il rispetto dei diritti umani. Dopo le elezioni del 9 giugno, inizia un periodo cruciale affinché tutti i partiti politici, nei negoziati sugli accordi governativi, assumano un fermo impegno a favore dei diritti umani.

Asilo e migrazione, diritti delle donne e delle persone LGBTQIA+, cambiamento climatico e perfino diritto alla protesta: le questioni sollevate da Amnesty International sono al centro della campagna elettorale. Sfortunatamente, queste questioni non vengono sempre affrontate dalle forze politiche dal punto di vista dei diritti umani.

Inoltre, la deriva attuale è molto preoccupante perché vediamo che i nostri governi sono condannati (a volte fino a 8.800 volte come nel caso del rispetto dei loro obblighi in materia di accoglienza dei richiedenti asilo di sesso maschile, o sulla questione del clima) e che la Questi ultimi si rivolgono alle decisioni dei tribunali, negando così lo stato di diritto. Osserviamo una crescente indifferenza tra i leader politici in Europa e in Belgio nei confronti del quadro giuridico dei diritti umani. I diritti umani meritano qualcosa di meglio dell’indifferenza o dei doppi standard; devono essere la base comune per tutta l’azione del governo.

A livello internazionale, il mondo è segnato da massicce violazioni dei diritti umani. Gli orrori si stanno moltiplicando nei conflitti mortali a Gaza, nella Repubblica Democratica del Congo, in Ucraina, ecc. In Iran, come in molte altre regioni, le persone vengono arrestate, perseguite e persino giustiziate per il semplice fatto di esprimere la propria opinione.

Il Belgio deve orientare la propria politica estera per promuovere il rispetto dei diritti umani e prevenire massicce violazioni del diritto internazionale.

In questo contesto, Amnesty International del Belgio francofono presenta un programma di raccomandazioni concrete in termini di diritti umani. Chiediamo ai partiti politici che partecipano alle elezioni legislative di renderle priorità. Ci auguriamo che questi impegni si concretizzino in politiche e azioni prioritarie durante la prossima legislatura, dotata delle risorse necessarie.

Le richieste di Amnesty International per il Belgio francofono:

  1. Rispetto del diritto d’asilo e dei diritti umani dei richiedenti asilo, ai quali devono essere garantite in particolare condizioni di accoglienza dignitose in attesa di una decisione sulla loro domanda di asilo.
  2. Rispetto della libertà di espressione e diritto di protestare pacificamente, senza timore di repressione o censura.
  3. Misure urgenti e concrete per contrastare il cambiamento climatico, con l’uscita dai combustibili fossili.
  4. Fermare le esportazioni irresponsabili e opache di armi, per evitare di contribuire alle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale.
  5. La depenalizzazione totale dell’aborto e la rimozione degli ostacoli all’accesso sicuro e legale all’aborto.
  6. Partecipazione attiva alla creazione di una convenzione internazionale sui diritti umani delle persone anziane.
  7. L’eliminazione di ogni forma di discriminazione basata sull’origine etnica, sul colore della pelle, sulla religione, sull’età, sul genere o sull’orientamento sessuale.
  8. Un quadro giuridico per garantire la responsabilità delle imprese per i diritti umani in tutte le loro attività.
  9. Un’architettura istituzionale per garantire il rispetto degli obblighi del Belgio in materia di diritti umani.
  10. Una priorità assoluta data ai diritti umani nelle relazioni internazionali del Belgio.

Riportate anche voi queste richieste e chiedete ai nostri leader politici di non dimenticare di difendere i diritti umani. Firma la petizione!


#Belgique

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