Il presidente americano uscente desidera tutelare questi eletti o funzionari pubblici da “procedimenti legali ingiustificati e politicamente motivati”.
Pubblicato il 20/01/2025 14:14
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Una precauzione che la dice lunga sul clima politico negli Stati Uniti. Poche ore prima di cedere il potere a Donald Trump, Joe Biden ha concesso, lunedì 20 gennaio, una serie di grazie preventive a funzionari eletti o funzionari pubblici nel mirino dei repubblicani per proteggerli da “procedimenti giudiziari ingiustificati e politicamente motivati”.
“Credo nello Stato di diritto e sono sicuro che la solidità del nostro sistema giudiziario alla fine prevarrà di fronte ai dibattiti politici. Ma viviamo in circostanze eccezionali e non posso, in tutta coscienza, non fare nulla”ha scritto in un comunicato stampa.
Mentre il suo successore repubblicano ha giurato “vendetta” tra i suoi avversari politici, l’82enne democratico ha deciso di dare la sua protezione a personalità che sono anche gli spauracchi dei trumpisti: l’ex capo di stato maggiore delle forze armate di Donald Trump, il generale Mark Milley; l’ex architetto della strategia Covid-19 sotto Trump e Biden, Anthony Fauci; e gli eletti e i funzionari pubblici che hanno partecipato a una commissione d’inchiesta sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, nonché gli agenti di polizia che hanno testimoniato davanti a questa stessa commissione.
“La cosa preoccupante è che i funzionari statali sono stati sottoposti a minacce e intimidazioni per aver svolto fedelmente i loro compiti”ha detto Joe Biden. “Alcuni sono stati addirittura minacciati di azioni legali”.
Mai prima d’ora il potere della grazia presidenziale è stato utilizzato così ampiamente negli Stati Uniti per assolvere persone che sono oggetto di un potenziale procedimento politico da parte di un successore.
Joe Biden aveva deciso, all’inizio di dicembre, di concedere la grazia prolungata anche al figlio Hunter, alle prese con la legge e bersaglio preferito dell’estrema destra americana.
