“Dobbiamo abbandonare la ragione per avere la possibilità di comprendere questo mondo immerso nell’assurdità”

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Con il suo Nazione cannibaleci invita nel bagaglio di uno scrittore medio, originario del grande Congo, l’ex Zaire, partito per Haiti. Faust, questo il suo nome, ha depositato le valigie per una fiera letteraria, per riscoprire i legami tra l’isola e il suo Congo da cui provengono oggi molti haitiani (“Conosco davvero quest’isola e non mi sono mai sentito straniero lì”), ma anche per mettere la massima distanza possibile tra lui e la giustizia francese che sta indagando sui casi a seguito delle numerose denunce di donne che accusano Faust di toccare. L’uomo non nega, minimizza.

Il Premio Jean Muno per la “matematica congolese”

A Koli Jean Bofane ci porterà costantemente tra le sue due nazioni. Convocherà una pletora di artisti che diventeranno tutti personaggi di questo turbine umano che si frantuma per volontà dei più potenti. Tutti, indipendentemente dal loro talento, vengono divorati. Tutti sono schiavi. Tutti hanno un prezzo da pagare per la loro parvenza di libertà. Un ruolo da svolgere. Un posto dove tenersi. Gli artisti, a Koli Jean Bofane, quasi 70enne, da lungo tempo adottato a Bruxelles, li ama, li ammira. li rende fari che cercano di rendere questo mondo sopportabile. Tra questi, il suo grande amico Freddy Tsimba, scultore di Kinshasa che modella le sue opere con munizioni recuperate dai campi di battaglia. Non si tratta di cambiare i nomi di questi artisti. “Ho provato ma non ha funzionato. Così li ho contattati per dire loro che sarebbero stati nel mio prossimo romanzo. Hanno giocato tutti la partita”..

Il grande pigmeo e l’orgasmo di Aude

Evoca anche un “eroe” congolese, senza età, attivo sotto Leopoldo II, presente – scena terribile nel romanzo – durante la “sparizione” definitiva di Patrice Lumumba. Senza dimenticare la coppia presidenziale. Lui, campione PS4, spodestato e vendicativo. Lei, nei panni di una groupie innamorata di una patinata star della telenovela. Un mondo folle che schiaccia i suoi personaggi, che li manipola per perseguire i suoi scopi nascosti. “Dobbiamo allontanarci dalla ragione per avere la possibilità di comprendere questo mondo intriso di assurdità”.. In Koli Jean Bofane, il suo sguardo, il suo ritmo, il suo fraseggio, sono la dimostrazione dell’universalità della letteratura.

Nazione cannibale | Romanzo | Nella Collezione Jean Bofane | Denoël, 350 pp., 22€, digitale 16€

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