Dopo il processo per stupro di Mazan, che ha portato alla condanna di 51 uomini per stupro, vengono annunciati due libri, incluso uno che sarà pubblicato a marzo da Flammarion.
Nel suo programma di pubblicazione inviato questo giovedì 16 gennaio, questo editore annuncia per il 5 marzo “Convivere con gli uomini, riflessioni sul processo Pelicot“, un saggio della filosofa Manon Garcia.
Questa insegnante di filosofia della Libera Università di Berlino si è presentata al processo di Avignone, dove sono stati giudicati gli uomini che hanno violentato Gisèle Pelicot, 72 anni, drogata dal marito.
“Quale strada ci resta da percorrere?”
“Cosa dice sui punti ciechi nella lotta femminista, sulla nostra concezione dello stupro e della sessualità? Quale strada ci resta da percorrere?“, chiede, secondo la presentazione dell’editore.
L’altro lavoro si basa sulle udienze davanti alla Corte d’Assise di Vaucluse, durate tre mesi e mezzo, da settembre a dicembre: “Scrivi Mazan” della giornalista Élise Costa. Annunciato dalle edizioni Marchialy per il 4 giugno, “racconta questo storico processo e il suo fuori campo“.
“Tutti i dettagli di questo caso sono stati diffusi su tutti i canali di notizie e sui giornali. Come raccontare questi fatti? Come scrivere sulla complessità dei dibattiti e delle relazioni umane?” sono le domande a cui questo editorialista legale sta cercando di rispondere.
Il best seller in questa vicenda è il libro della figlia di Gisèle Pelicot, Caroline Darian, “E ho smesso di chiamarti papà“, pubblicato nel 2022 da JC Lattès. L’interesse mondiale ha fatto sì che sia stato tradotto in altre lingue, in particolare inglese, tedesco e italiano.