Questo 27 dicembre ricorre il 39° anniversario della morte accidentale di Jean Rondeau, molto vicino al suo laboratorio nella vicina periferia di Le Mans. Il periodo è segnato anche dalla morte di Charles James, l’uomo che ha dato inizio a tutto con Inaltera.
Jean Rondeau è l’unico pilota costruttore ad aver vinto la 24 Ore di Le Mans. Siamo nel 1980 e l’artigiano della Sarthe, spinto dalla sua piccola squadra, sconfigge l’orco Porsche. Jean Rondeau e Jean-Pierre Jaussaud hanno imposto la Rondeau M379 B con due giri di vantaggio sulla Porsche 908/80 di Jacky Ickx e Reinhold Joest, l’ultimo gradino del podio è andato ad un altro Rondeau, quello di Gordon Spice e del belga Jean-Michel ( il padre di Maxime) e Philippe Martin.
C’è molto da dire sull’avventura Rondeau iniziata nel 1976 con Inaltera. Endurance-Info vi invita a ritornare ai lavori scritti su questa magnifica storia di un uomo di Le Mans che sognava un giorno di vincere la 24 Ore di Le Mans. Una storia come non possiamo più vederla di questi tempi.
1 – Vittoria del Rondeau a Le Mans!
Scritto all’indomani della vittoria del 1980, il libro è firmato congiuntamente da Eric Bhat e Christian Courtel, con una prefazione di Jean Rondeau. Estratto: “La mia gioia più profonda, in modo un po’ bizzarro, non viene dal fatto di aver vinto, ma dall’aver visto premiato il lavoro di tutti i miei collaboratori. Mi hanno aiutato con una fede cieca e una volontà feroce, come si aiuta un amico, cioè senza contare. Provo per loro una gratitudine sincera. È la loro vittoria più che la mia. »
2 – Rondeau alla corsa, alla vita…
Due anni dopo, questo secondo libro è stato scritto in collaborazione con Renaud de Laborderie. Riguarda la 24 Ore di Le Mans, il Campionato Mondiale Endurance e Jean-Louis Lafosse, morto a Le Mans nel 1981 su una Rondeau. Estratto: “L’ultima volta che ho visto Jean-Louis Lafosse, è successo nello studio di RTL, contemporaneamente a Jacky Ickx, sabato all’ora di pranzo. Naturalmente era arrivato tardi allo spettacolo, poco prima della fine. Con ogni scusa possibile… Era molto rilassato, molto fresco. E l’ho rivisto solo qualche ora dopo, poco dopo le 17, tra l’ombra e la luce, tra i rottami della n. 25, su questo rettilineo di Mulsanne che lui stava intrappolando. Come tutti noi…”
3 – Renée Rondeau – Una rotaia di troppo
Renée, la madre di Jean Rondeau, ha pubblicato il suo libro nel 1989, quattro anni dopo la morte di suo figlio. Apprendiamo che alla fine del 1985 la Lancia si era rivolta a Jean Rondeau per assumere la gestione di due prototipi per la 24 Ore di Le Mans del 1986. Purtroppo la linea Parigi – Le Mans capovolse tutto per sempre.
4 – Jean Rondeau, una storia di uomini
Conosciuto nel mondo della 24 Ore di Le Mans, Michel Bonté ha scritto anche di Jean Rondeau: “Da quando venne a trovarci alla redazione di Maine Libre, all’inizio del 1973, per regalarci la prima copia della sua Pilot’s Guide, ho sempre nutrito per Jean Rondeau un affetto particolare, misto ad un certo rispetto. Sentimenti che, ovviamente, non gli ho mai espresso di persona. Così è la vita. L’uomo non usava mezzi termini e, quando aveva qualcosa da esprimere, non si tirava indietro. »
5 – Prova entro 24 ore
Nel 1979 Charles James, ideatore del progetto Inaltera tramite l’azienda di carte da parati da lui gestita, mette nero su bianco questa folle avventura sportiva ma soprattutto umana.
6 – L’epopea di Inaltera – Rondeau. La prova entro 24 ore
Più recentemente, Charles James ha ripreso la penna su due lavori di 400 pagine ciascuno che ripercorrono l’intera avventura Inaltera/Rondeau alla 24 Ore di Le Mans. Lì viene analizzato tutto ciò che porta a questa famosa domenica 15 giugno 1980.