[Livre] Come un dovere di ricordare

[Livre] Come un dovere di ricordare
[Livre] Come un dovere di ricordare
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A volte la vita ci mette alla prova, trasformandoci e mettendo in discussione le nostre certezze. Ritrovarsi, giovane francese senza storia, in un carcere femminile in Tunisia: questo è un esempio.

In questo racconto autobiografico ma con ricordi forse romanzati, l'autore ci immerge nel profondo senza preliminari. Ci ritroviamo subito immersi in questo mondo sconosciuto, senza conoscerne i dettagli, come lei i codici, il linguaggio, il domani. Sentiamo la vita che le scivola via come la sabbia in mano, la libertà che sta perdendo.

La scrittura accentua questo sentimento e ci mette in sintonia con le impressioni e le emozioni del narratore: brevi frasi che si susseguono, linguaggio colorito, istantanee di scene di vita con dettagli non verniciati.

Per sopravvivere bisogna adattarsi e poco a poco lei si integrerà in questa nuova realtà e ne scoprirà il lato nascosto, a volte luminoso.

La sua copia di Contemplazioni di Victor Hugo è il raro legame che la collega al mondo esterno, al mondo di prima, e che, al di là di una fuga attraverso la mente, le permette, come in un palinsesto, di incidere la quotidianità per “ancorare qualcosa che va al di là di esso.

Il contemplato di Pauline Hillier. Edizioni La Manufacture de Livres, 180 pagine, 18,90 euro.

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