Libri da leggere quest’estate

Libri da leggere quest’estate
Libri da leggere quest’estate
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Non sai cosa leggere quest’estate? Non vuoi prendere il sole stupido o leggere letteratura per ragazze insignificante che abbia le parole “shopping” o “single” nel titolo?

Hai seguito assiduamente le colonne dei commentatori del rivista chi ha denunciato gli eccessi che i conduttori di Radio-Canada si rifiutano ostinatamente di vedere?

Allora ho il libro perfetto per te. Il romanzo “Sensibilità, scritto dalla scrittrice francese Tania de Montaigne è allo stesso tempo divertente e spaventoso! Descrive un mondo consumato dalla correttezza politica: ridiamo perché è ridicolo, ma piangiamo perché purtroppo assomiglia troppo al mondo in cui viviamo.

Elimina le parole fastidiose

Tania de Montaigne immagina un mondo in cui abbiamo così paura della nostra ombra che una casa editrice (si chiama Feel good) promette ai suoi lettori di pubblicare solo libri… che non offendano né feriscono nessuno! Libri perfetti per quelli che mio marito ama chiamare “i coniglietti”. Agli autori vengono sottoposti test del DNA per garantire che scrivano solo su argomenti che li riguardano direttamente (non è possibile l’appropriazione culturale). Siamo ossessionati dalle questioni identitarie (genere, orientamento sessuale, razza, ecc.), eliminiamo una ad una tutte le parole che possono disturbare ed eliminiamo tutto ciò che potrebbe causare disagio alle minoranze.

“La chiave era eliminare le parole e le idee problematiche e offrire una versione equivalente e innocua”, scrive.

Agli autori viene addirittura fatta firmare una “carta morale” con la quale “si impegnano a non fare nulla nella loro vita privata che possa nuocere alla sensibilità dei lettori”.

Ciò che è assolutamente ironico nel mondo immaginato da Tania de Montaigne è che, nonostante tutti gli sforzi compiuti dalla casa Feel good, non cambia nulla per le minoranze prese di mira. Solo perché mettiamo in maiuscolo la parola Nero non significa che la violenza contro i neri stia diminuendo. Non è perché celebriamo gli autori indigeni e ci autoflagellamo che gli indigeni sono meno vittime dell’oppressione.

“Sensitivities” è scritta come una favola, ambientata in un mondo immaginario. Ciò che però fa venire i brividi lungo la schiena è che ogni giorno la realtà supera la finzione. Ogni giorno abbiamo nuove prove di questa ideologia liberticida.

Il diritto di dare fastidio

Poiché nel suo libro Tania de Montaigne allude al tentato assassinio di uno scrittore per mano di un terrorista islamico, vi consiglio anche di leggere il libro quest’estate Il coltello… di Salman Rushdie. Come fece Philippe Lançon Il lemboRushdie racconta l’attentato di cui è stato vittima e il lento e difficile ritorno alla vita.

Sono passati 30 anni da quando Rushdie è stato oggetto di una fatwa perché ha scritto un libro che angosciava i pazzi di Dio (che non avevano nemmeno letto il Versetti satanici).

Il coltello e Sensibilità Sono due facce della stessa medaglia: una denuncia l’oscurantismo religioso, l’altra denuncia l’oscurantismo sveglio. Entrambi i libri ci dicono che non c’è niente di più potente e di più importante della libertà di pensiero. Ma anche la libertà di offendere.

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