Missione compiuta. Dopo due anni di lavoro, il progetto di ricerca Spirou, acronimo di “Securing innovative reuse practices through a unified offer” fornisce i suoi risultati.
IL CSTB, pilota del progetto in collaborazione con Qualiconsult, Mobius Reemploi, A4MT e Reuse Booster, sono riusciti a definire i metodi migliori per garantirne il riutilizzo dieci famiglie di prodotti: porte in legno e porte tagliafuoco, sanitari in ceramica, moquette, serramenti industriali in legno, radiatori ad acqua, quadri elettrici e protezioni modulari, corpi illuminanti, mattoni in malta di calce, rivestimenti e condotte minerali di ventilazione rigida zincata.
Diverse schede tecniche sono liberamente accessibili sul sito Ademe, che ha sostenuto il progetto insieme alle autorità pubbliche (Direzione Generale per la Prevenzione dei Rischi – DGPR e Direzione Generale per la Pianificazione, l’Alloggio e la Natura – DGALN).
Quale metodo per affrontare le normative?
Sono ora disponibili cinque tipi di strumenti, organizzati per famiglia di prodotti. I primi includono dieci note metodologiche, molto atteso dal settore. La loro ambizione è farlo elencare i principali ostacoli scientifici e tecnici che devono essere rimossi facilitare e aumentare il riutilizzo. Ad esempio, la scheda dedicata agli elementi strutturali in legno si ispira alle norme e alle norme vigenti al presente le prestazioni da rispettare (innanzitutto la resistenza meccanica, ma anche agli attacchi biologici.
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Gli elementi devono inoltre rispettare le norme igienico-sanitarie e antincendio). Dovranno essere fornite le relative giustificazioni. Devono basarsi su conoscenze storiche, vale a dire su schede tecniche del costruttore, fascicoli di lavori eseguiti, pareri tecnici, ecc. I controlli devono essere effettuati in loco o durante la cernita. Sono previsti anche test di laboratorio su un campione.
I fogli sottolineano anche il punti di vigilanza, come il diagnosi, rimozione delle parti da curare, trasporto, stoccaggio, caratterizzazione e ricondizionamento. Ciascuna di queste schede dettagliate è inclusa in forma riepilogativa.
Tracciabilità, durabilità, smontabilità
Un'altra nota di una ventina di pagine riporta il raccomandazioni da rispettare fin dalla fase di progettazioneper progettare prodotti come opere per il loro futuro riutilizzo. Pertanto, gli esperti del progetto Spirou raccomandano ai produttori di garantire la tracciabilità dei loro prodotti, ottimizzarne la durata evitando sostanze pericolose e promuoverne lo smontaggio. Anche il progetto Spirou dà risultati analisi dei fattori chiave che potrebbero avere un impatto sul modello economico dei settori del riuso.
Infine, l'ultimo deliverable del progetto di ricerca, a tabella di marcia per la creazione di un'attività di ricondizionamento è disponibile. Con l’esempio della famiglia dei mattoni, include un inventario delle domande giuste da porre come parte dello sviluppo di un’attività di ricondizionamento, i punti di vigilanza e apre strade per andare avanti.
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