una magnifica storia d'amore con lo sfondo cinematografico

una magnifica storia d'amore con lo sfondo cinematografico
una magnifica storia d'amore con lo sfondo cinematografico
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CRITICA – Lo scrittore ha ricevuto il premio Deux Magots per il suo romanzo melodioso e lucido.

Amanti dell'autofiction, andate avanti. Alla parete nord probabilmente non fa per te. Lo è, fortunatamente, per molti altri. Qui, nessuno stile approssimativo o eroi narcisistici ma una penna deliziosamente modesta.

Jean-Pierre Montal, autore del già molto noto La loro follia è uno di quei romanzieri malinconici che scrivono fino all'osso e sanno creare un'atmosfera. Ci ritroviamo a rileggere una frase, a volte due, solo per diletto. Il suo occhio potrebbe essere quello di un regista e, se un giorno il suo libro dovesse essere adattato per il grande schermo, non lo immagineremmo se non in bianco e nero.

Si tratta proprio di cinema: è in una di queste stanze buie del quartiere latino che il narratore, Pierre, 48 anni, parigino come si incontra a volte, solitario ed eternamente deluso dalla vita e dagli altri, incontra una donna molto più anziana. di lui. Firenze ha 72 anni. “È stupido da dire, ma il (suo) collo non dimostrava la sua età.” Questo improbabile duo ha una passione comune: Lei e lui. Sono pazzi per questa storia dell'epoca d'oro di Hollywood, nelle sue due versioni, tutte firmate Leo McCarey: quella del 1939, con Charles Boyer e Irene Dunne, e quella del 1957, con Cary Grant e Deborah Kerr.

Conosciamo questa storia d'amore tra un seduttore e un cantante, che giurano di aspettare sei mesi prima di incontrarsi di nuovo. Commentare il film, discutere, preferire l'uno all'altro, ammettere di piangere davanti allo schermo sono i loro argomenti di conversazione preferiti, ce ne saranno altri…

Della mente e dell'immaginazione

Florence è un mistero, una donna serena, inquietante, terribilmente seducente. La sua intelligenza, la sua calma, il suo aspetto regale lo affascinano, è diversa da chiunque altro. La differenza di età non può essere un ostacolo per Pierre, ne parlano, a volte si divertono, lo capiscono già “Ci siamo conosciuti nel momento sbagliato”. Sono innamorati e chiaroveggenti, due parole che non vanno bene insieme. Ha la sensazione che Florence gli sfuggirà?

La guarda con l'ardore di chi non vuole dimenticare nulla, la filma con gli occhi, zooma sul suo viso, registra ogni sua risata, ogni sua parola.

Il romanziere passa da un mondo all'altro con questa eleganza, questo fascino mai artificiale e così spesso trascurato nella letteratura contemporanea.

E poi tocca a lei scrivere la sua storia. Cambio di tempo, di luogo per quello della Vienna degli anni '70, l'incontro con un architetto filosofico quarant'anni più anziano di lui. Un'avventura appassionata per la giovane ragazza dell'epoca, in una città “Così strano dopo la guerra… Difficile da immaginare oggi“. Un amore ancora impossibile, ma così vivido, indimenticabile.

Il romanziere passa da un mondo all'altro con questa eleganza, questo fascino mai artificiale e così spesso trascurato nella letteratura contemporanea. Non è solo sentimentale; attraverso il suo eroe, gode dei fallimenti di un secolo a cui non sembra realmente appartenere, ironizzando su questa società senza fantasia, senza spirito.

Jean-Pierre Montal non manca di spirito e fantasia e questo romanzo, melodioso e lucido, ne è la migliore illustrazione.

Sulla parete nord, di Jean-Pierre Montal, Éditions Séguier, 160 pag., 19€.
Edizioni Séguier

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