I preferiti per i piccoli lettori premiano tre libri

I preferiti per i piccoli lettori premiano tre libri
I preferiti per i piccoli lettori premiano tre libri
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È nel 1999 che nasce l’operazione Coups de Cœurs pour Petits lettori, presso l’asilo nido plurigiornaliero di Grand Caillou, su iniziativa di un agente appassionato di lettura. Il successo…

È nel 1999 che nasce l’operazione Coups de Cœurs pour Petits lettori, presso l’asilo nido plurigiornaliero di Grand Caillou, su iniziativa di un agente appassionato di lettura. Con successo, l’attività si espanse in tutta la città. Sabato 15 giugno alle 10:30, l’edizione di quest’anno si è conclusa presso la mediateca Jean-Degoul, con la rivelazione dei tre libri vincitori.

Letture

In precedenza, in collaborazione con le strutture della prima infanzia (multiaccoglienza, servizio di accoglienza familiare, ecc.), 83 famiglie delle strutture della prima infanzia, 44 educatori e 4 famiglie contattate dalla mediateca avevano il compito di leggere un certo numero di opere, destinate per bambini fino a tre anni. Hanno poi assegnato a ciascuna opera un certo numero di punti, fornendo commenti e condividendo i loro preferiti. L’obiettivo è quello di incoraggiare le persone a visitare la mediateca e favorire l’interazione tra genitori e figli. È stato sotto l’egida di Julien Olivier, vicesindaco, Nathalie Musial, specialista della lettura giovanile, Delphine Cazaroli, agente dell’asilo nido, e Nicolas Barreteau, consigliere comunale per la prima infanzia, che il progetto è stato realizzato. All’evento era presente Mélanie, della libreria Les mots du zèbre.

A partire dalle ore 10:30, alcuni testi, tratti da 12 opere selezionate, sono stati letti ad alta voce davanti alle famiglie. Sono stati poi svelati i 3 libri preferiti di bambini e genitori: “Ti amo un po’ alla follia”, “Aprimi la tua porta”, “Il corpo”. Saranno disponibili presso la mediateca o la libreria.

Ogni anno l’azienda attira qualche partecipante in più. “L’anno prossimo estenderemo il progetto agli asili nido privati ​​e alle case di assistenza all’infanzia”, ha proclamato Nathalie Musial. “Vogliamo diversificare la lettura tra i più piccoli; il bambino ha una gamma estremamente varia di opzioni di lettura.”

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