Grande Fiera del Libro di Narbonne: confidenze degli autori, capitolo I

-

L’Instagrammer belga François Coune, la responsabile del settore affari irrisolti Marie-Laure Brunel-Dupin legata alla saggista e scrittrice Valérie Péronnet, ma anche Luana e Alessandro Belmondo parlano dei loro libri.

Sotto l’insegna di Cajelice, libreria di cartoleria di Perpignan, gli autori si divertono. Tutti approfittano del clima ideale narbonese e dei sorrisi dei lettori che si susseguono per una dedica, una sinossi privilegiata, una foto con chi li tiene con il fiato sospeso o delizia i loro palati.

Sono già usciti due volumi su Mina Lacan, profiler.
L’Indipendente – CHRISTOPHE BARREAU

Tra le piume c’è innanzitutto questo duo di donne. Uno è a capo della divisione casi irrisolti, l’altro è saggista e scrittore. I due volumi su Mina Lacan, profiler, Marie-Laure Brunel-Dupin e Valérie Péronnet non li hanno scritti congiuntamente ma la scrittura è bifronte. “Una co-costruzione basata su indagini reali sulla carriera di Marie-Laure trasformata, mascherata in modo da non riconoscere né le imprese né le persone”, spiega Valérie. Dalla prima all’ultima riga, il segreto dell’istruzione è totale, l’obbligo della riservatezza rispettato. “Scegliamo insieme i casi e il talento di Valérie me li sottopone”, aggiunge il capodivisione. Il legame tra questi due personaggi è stato stabilito grazie a un articolo che l’ex giornalista ha scritto sulla insolita professione dell’altro. In questi due volumi troviamo finalmente la modestia che tanto manca al sistema giudiziario. E non è finita perché ne usciranno altri tre per rivelare ancora di più la scrittura di Valérie, non necessariamente orientata al genere poliziesco. Nel corso delle pagine, accompagna il lettore nel viaggio di Mina, lo pseudonimo di Marie-Laure, alle prese con le cose più orribili dell’umanità. “Con questo sincero desiderio di sconfiggere i cattivi…”conclude il saggista.

Alessandro e Luana Belmondo, una deliziosa eredità.
L’Indipendente – CHRISTOPHE BARREAU

Madre e figlio sono fianco a fianco sotto il tendone. Luana e Alessandro difendono il loro Nostra Italia, un itinerario gourmet a Belmondo Italia. Insieme, hanno intrapreso un viaggio culinario in cui i loro ricordi si mescolano. Ciò che emerge sono le tradizioni culinarie e la trasmissione della passione. Per Alessandro, “Tutto è iniziato quando ero piccola, la mamma cucinava sempre”. Il nipote di Jean-Paul ripete continuamente questa educazione del gusto alle sue brigate del Caillebotte, bistrot gourmet di cui è chef da cinque anni al IXe quartiere di Parigi. Grazie ai suoi quindici anni di judo e alla cintura nera, Alessandro si mantiene in forma, nonostante l’appetito: “Mamma me lo ha trasmesso dalla nonna. Di generazione in generazione, questi sapori si tramandano. E poiché lei è a sua volta la nonna di Mahé, mio ​​figlio, perpetuiamo la storia. Inoltre, mia moglie è armena e cucina ottimo.”

Il paroliere più famoso su Instagram.
Il paroliere più famoso su Instagram.
L’Indipendente – CHRISTOPHE BARREAU

Più avanti troviamo la parola deliverer, influencer sulla pagina Instagram @Livraisondemots, François Coune. Il giovane è una celebrità in Belgio. A Narbonne chiacchiera tranquillamente con il suo vicino scrittore e due ragazze. Ovviamente prolisso, questo appassionato delle arti e della vita insomma, è dietro il suo primo libro: “Et si on se librai des mots”. A sua volta, per L’Indépendant, rivela: “Mi fa sentire bene essere allo spettacolo perché succede con persone vere. Ne avevo bisogno, infatti questa domenica, 26 maggio, dalle 10 alle 11,30 mi godrò la colazione letteraria. Social network e libri, non possiamo immaginarli insieme, ma dicendomi che posso unire le persone attraverso questa passione, mi dico che è un buon mezzo di comunicazione.” Da bambino, François voleva fare l’addetto stampa, non l’autore. Voleva l’ombra, colui che ha sempre amato la luce e sognava segretamente la fama. “Non avrei mai pensato di fare una cosa del genere, ma ho sempre amato la musica, sono stato in contatto con il mondo dello spettacolo. In Belgio sono editorialista radiofonico e televisivo su RTL, ma ho ancora tanti sogni e desideri per altre cose come essere su fase. Rimarrà nella creazione.

Autori come questi, pieni di storie, di vite, di parole, sono un centinaio alla Fiera del Libro della Grande Narbonne. Sono lì, nella vita reale e nelle piume, per alcuni fino a questa domenica, 26 maggio.

-

NEXT Creysse. “La possibilità del peggio…”: un libro di Laurent Wirth