Sabato era il Giorno della Libreria Indipendente. Si tratta di una festa che esiste da circa vent’anni e che mette in risalto il libro e la lettura, attraverso le librerie indipendenti in Francia, ma anche in Canada, Svizzera e Belgio.
L’origine di questo giorno
È un’operazione ideata da Marie-Rose Guarnieri, della libreria Abbesses di Parigi. Originariamente deriva da una festività spagnola, il giorno di San Jordi. È un giorno speciale, il Festival del Libro, il 26 aprile. In questo giorno, le persone si regalano un libro e una rosa. È anche un giorno che commemora la liberazione dalla dittatura in Spagna. Così, Marie-Rose si è ispirata a questa celebrazione per creare una celebrazione in Francia che celebri le librerie indipendenti.
Xavier Wacogne – libraio della libreria “La Pensie Sauvage”, ci spiega i punti positivi di una libreria indipendente. “ È lo scambio, il rapporto tra l’essere umano e il consiglio. Sono fortunato, è una libreria locale quindi conosco quasi tutti i miei clienti. Rue de Nancy e il quartiere sono un po’ come un villaggio. Allora i ragazzi si fermano mercoledì per andare a comprare un libro. C’è questa atmosfera. C’è questa stretta relazione. E questo è importante per me, avere questo rapporto diretto con le persone. Penso che nelle librerie bisogna amare i libri, ma anche amare le persone.»
Ogni anno, in occasione del festival della libreria indipendente e con l’associazione Verbes, viene progettato un libro. Quest’anno sono presenti due raccolte di poesie, di Jacques Roubaud. Tradizionalmente i librai offrono un libro o una rosa. Ma il nostro libraio ha scelto di proporre la raccolta di poesie e pacchetti di semi di viola del pensiero selvatica.
Dal 1981 in Francia, la legge Lang permette di fissare un prezzo unico per le opere evitando così la concorrenza.
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