La quarta edizione della Fiera del libro organizzata dal Cercle des auteurs catalans, in collaborazione con il comune, si è svolta sul molo Arthur-Rimbaud e ha accolto 60 autori. Tutti con il loro innegabile talento offerti per tutta la giornata per far conoscere la loro opera e con la possibilità di andarsene con una copia autografata. Il presidente del Cercle Philippe Giraud spiega: “La nostra associazione è aperta a tutti gli autori, ne abbiamo già quasi un centinaio. Abbiamo creato questo club con Pierre Couzenin. Abbiamo due obiettivi: organizzare fiere in modo che gli autori possano farsi conoscere e possano vendere le loro opere. Per fare questo, organizziamo circa quindici eventi all'anno. Inoltre, ogni anno, vogliamo fare un'azione benefica. Per la fiera di oggi, abbiamo deciso di creare, in seguito alla scomparsa quest'anno di uno dei nostri membri particolarmente amati, un premio letterario a suo nome: il premio Guy Raynaud. Anche la città ha aderito a questo progetto creando un proprio premio. Ma ci sarà anche un favorito dei membri della giuria.”.
I vincitori hanno ricevuto i loro premi dal sindaco Thierry Del Poso: Ange Lise Parole in bocca che è una raccolta di poesie di pasticceria la cui idea è nata dall'incontro con una chef del settore. Katja Lasan I maledetti che è un fantastico thriller ambientato nel paese cataro con un mix di ieri e oggi e infine Éric Dupuis per Il catalano un thriller molto dark. All'angolo delle bancarelle, l'autrice Emy Prieur, che ha iniziato ad avere questa passione in tenera età, ha presentato anche i suoi libri, tra cui uno scritto insieme alla figlia di 9 anni Lana. “La mia specialità ruota attorno ai romanzi fantasy e iniziatici. Con mia figlia abbiamo realizzato Les contes de Ladystory con un mondo popolato da streghe bianche, cavalieri e animali fantastici. E poi il mio ultimo romanzo si chiama Divine Game che pone la questione del libero arbitrio.”.
