“The Enchanters” di James Ellroy: un thriller mozzafiato!

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Terzo volume del suo Quintetto di Los Angeles, Gli incantatori è un nuovo tuffo strabiliante in questa città fantastica, adorata e aborrita dall’immenso James Ellroy. Lo scrittore tesse una trama densa e complessa attorno alla morte di Marilyn Monroe e consegna una nuova straordinaria opera.

diritto d’autore Marion Ettlinger

Ormai è un’abitudine: con ogni nuovo romanzo diEllroy (diciamo dalla fine del suo Trilogia Underworld USA), sentiamo e leggiamo le stesse osservazioni. Lo stile dello scrittore sarebbe diventato estenuante, l’autore non sarebbe più in grado di consegnare opere dello stesso genere di Il grande nulla o quello‘Tabloid americano. Insomma, Ellroy era migliore prima. Questi giudizi ci sembrano però un po’ affrettati e soprattutto rappresentativi di una certa (errata) visione dell’opera dello scrittore. Lettori delusi dagli ultimi romanzi di EllroyEllroy sembrano non dipendere dalle qualità o dai difetti intrinseci di questi libri, ma dal fatto che non vi trovano ciò che avevano apprezzato tanto in altri romanzi.EllroyIn altre parole, questi lettori sembrano aspettarsi che il romanziere scriva il libro che vogliono leggere. Ma Ellroylo sappiamo almeno da quando Jazz bianconon scrive per compiacere i suoi fan, né per rendere i suoi libri piacevoli o facili da leggere. TuttoEllroy sembra al contrario far parte di un processo di radicalizzazione di uno stile che appartiene solo a lui. E Gli incantatoriil suo nuovo romanzo poliziesco non fa eccezione a questa regola. Si inserisce perfettamente nel nuovo ciclo iniziato dallo scrittore con Tradimento : Questo Quintetto di Los Angeles che si propone di esplorare ogni angolo della Città degli Angeli dagli anni ’40 agli anni ’60, spingendo al limite questa scrittura asciutta, ipnotica e ripetitiva a cui ci aveva introdotto Jazz bianco O Viaggio della morte americana.

La trama del Incantatori è ambientato nel 1962 e ha come protagonista Freddy Otash, personaggio già presente in altri romanzi dello stessoEllroy. Questo detective privato, realmente esistito, è un ex LAPD. Ora, fa il lavoro sporco che la gente vuole affidargli. In questo caso, viene assunto da Jimmy Hoffa per spiare Marilyn Monroe e trovare tutti i possibili pettegolezzi per danneggiare la reputazione dei fratelli Kennedy…

Ovviamente questo punto di partenza piuttosto semplice, che mescola finzione e realtà, non rispecchia affatto la complessità di una trama che moltiplica i personaggi fino a dare le vertigini. Gli incantatoricome i due romanzi precedenti della Quintetto di Los Angelesè incredibilmente complesso. Ellroy ci porta in un vero e proprio vortice narrativo in cui esplora ancora una volta i temi e i motivi che gli sono cari: la corruzione della polizia, la violenza in tutte le sue forme, poliziotti ossessivi sull’orlo della follia, psicopatici e una città di Los Angeles che sembra una moderna Sodoma o Gomorra. La sua impresa di demistificazione degli Stati Uniti non è forse mai stata così crudele come in Gli incantatori. Ellroy sembra quindi persistere in un La Marilyn Monroe descritto come un debosciato senza talento, un cameo totalmente sprecato.

Conosciamo quindi tutti gli ingredienti che lo scrittore qui ripropone, e che rielabora libro dopo libro. Ma, in Ellroyè tutta una questione di stile. E la scrittura è così folle che può finire per esaurire perché esige troppo dal lettore. Il romanziere va quindi contro l’idea che a volte abbiamo del romanzo poliziesco, un genere che è ancora troppo spesso associato al piacere della lettura facile e comoda. Con lui, al contrario, è il disagio a prevalere: ogni frase scatta, lo stile è lapidario, prosciugato da un’opera che immaginiamo colossale. Proviamo letteralmente una sensazione di vertigine perché il suo romanzo è così ricco, complesso, confuso in alcuni punti… Ma se accettiamo di essere maltrattati, alla fine siamo abbagliati dalla folle ambizione di un romanziere instancabile e, diciamolo, piuttosto brillante.

Gregorio Seyer

Gli incantatori
Romanzo di James Ellroy
Tradotto dall’inglese (Stati Uniti) da Sophie Aslanides e Séverine Weiss
Editore: Rivages/Noir
672 pagine – €26
Uscita: 18 settembre 2024

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