Libri illustrati: Quando le acque cullano la fantasia

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I libri per bambini ambientati sul fondo degli oceani o che parlano di animali marini sono innumerevoli. Detto questo, ce ne sono alcuni che si distinguono radicalmente dalla massa intraprendendo una strada che unisce la ricchezza delle illustrazioni e la poesia del testo, emancipandosi dal pubblico giovanile per toccare anche il cuore degli adulti. Ecco un invito ad approfondire opere illustrate che ti riempiranno di conoscenza ed emozione.

Lasciati trasportare
Come una storia abbastanza toccante, abbastanza crudele e abbastanza fantastica da raccontare attorno al fuoco per vedere crescere gli occhi di adulti e bambini, la graphic novel Jack e il tempo perduto di Stéphanie Lapointe e Delphie Côté-Lacroix (XYZ) si distingue per il calore dei suoi colori marini, scuri e dolci allo stesso tempo. Se questo testo assume l’aria di Pinocchio — l’episodio in cui il piccolo e il suo papà sono nel cuore della balena vorace — prende in prestito anche il languore delle melodie delle canzoni dei marinai, quelle in cui l’uomo dilaniato va al mare per cercare di ritrovarsi lì… Perché Jack è un marinaio taciturno e solitario, che trascorre ogni minuto della sua vita sulla sua barca, dove coltiva anche rape e barbabietole. Un marinaio che non guarda più i pezzetti di cielo né i tramonti, che non presta più attenzione alle reti né ai pesci. Ciò che gli interessa di più è “ritrovare la balena grigia, quella con la pinna dorsale sfregiata. Una balena enorme, di almeno centocinquanta anni.» Una balena che, anni prima, aveva tenuto suo figlio tra i suoi fanoni…

Tra coloro che vivono sulle rive accarezzate dall’acqua ci sono sicuramente pescatori e marinai, ma anche persone che svolgono un lavoro di cui raramente sentiamo parlare: “Il lavoro di mia madre è portare le lettere alla gente. E qui il postino viaggia in barca», dice la bambina nell’album Lola sulla riva (Sig. Ed). Mentre questa bambina, che fatica a mettere radici in questo villaggio costiero dove si è appena trasferita, gira le acque con sua madre, ascoltando lo sciabordio e sussurrando i suoi segreti alle onde, incontra un marinaio al quale chiede come evita di perdersi in mare; un costruttore a cui chiede come galleggiano le barche sull’acqua; un guardiano del faro che gli spiega la natura del suo lavoro. Questo insolito viaggio in mare per consegnare la posta diventa per Lola la porta d’ingresso verso un mondo marittimo che, alla fine, la convincerà delle sue bellezze. Il lettore, dal canto suo, lascerà vagare la mente sulle acque, immaginando di prendere ogni mattina una barca per una spedizione postale, nel cuore dei suoi grandiosi paesaggi dipinti dall’autrice-illustratrice Teresa Arroyo Corcobado.

In senso molto poetico La balena della bibliotecadi Judith Vanistendael e Zidrou (Le Lombard), la balena qui non ha centocinquant’anni come quella di Jack e il tempo perduto, ma centomila anni. È una balena straordinaria che, in fondo all’oceano e dietro il suo sorriso, nasconde la più grande biblioteca dei mari. La storia che poi ci verrà raccontata è raccontata da un uomo abituato a stare in mezzo al vasto oceano: un postino delle Poste Marittime, come la madre di Lola. Inoltre, fin dalle prime pagine, ci racconta qualcosa di più su questa professione, ci racconta delle celebrità che l’hanno praticata e delle sue bellezze. Questo postino dei mari, profondamente innamorato della sua dolce metà, la cui pancia si sta gonfiando con la promessa di una vita fiorita, incontrerà la balena quando lei lo travolge inavvertitamente. Da lei imparerà che le piacciono solo le storie a lieto fine, da lei imparerà che deve stare attento a non sbattere contro la glottide quando entra come nessun altro in questa biblioteca… Ma il mare è quello che è e il la mamma nasce più velocemente di quanto arrivi una marea: affinché la storia finisca bene, il postino non può che chiedere al lettore di non dimenticare di leggere ai piccoli Pesci.

Imparare
A volte ci sono questi libri ibridi che sono documentari travestiti da narratori, o addirittura racconti che assumono le sembianze di un divulgatore scientifico. Questa mescolanza di generi si adatta perfettamente al lavoro di India Desjardins e Nathalie Dion, Noi e le balene (La Carnole), in cui ci immergiamo letteralmente nell’universo di una specie vecchia di 35 milioni di anni. Queste pagine offrono diversi spunti per esplorare la balena, ma soprattutto il nostro rapporto con essa: parliamo di caccia, di turismo legato alla sua osservazione, storie di pesca, di balene spiaggiate, ma anche di cosa possiamo fare per preservare il loro habitat, cosa particolarità affascinanti che hanno, il loro canto e perfino i loro denti. Oh, e lì vengono fatte anche alcune precisazioni: apprendiamo in particolare che lo sfiatatoio della balena non arriva al suo stomaco e, per inciso, la storia di Pinocchio espulso dal Monstro per questa via non è possibile! In termini di illustrazioni, questo lavoro offre anche un intreccio tra illustrazione editoriale – di tipo rivista informativa – e illustrazione di album storici. Le balene sono rappresentate con cura, ma l’illustratore si è assicurato di aggiungere lo stile giusto per rendere unico questo lavoro: texture diverse, composizioni originali, colori pastello, ammiccamenti infilati qua e là.

Un’altra eccezionale opera ibrida che ci porta sul fondo dell’oceano: I Constelli degli abissi, di Benjamin Flouw (La Pastèque). In questo album di piccolo formato, pubblicato nel 2020, seguiamo Renard, affascinato dalle piante strane. Mentre un gabbiano gli racconta di uno straordinario esemplare che cresce sul fondo dell’acqua, Renard rimane stupito e decide di andare alla ricerca di detta costellazione. Se quest’ultimo è inventato ex novo dall’autore-illustratore, tutto ciò che circonda l’avventura di Renard è tuttavia molto reale e le pagine del documentario, contenenti l’immagine di elementi di cui sappiamo poco (conchiglie e molluschi, flora sottomarina, coralli, ecc.) lo accompagnano con il loro nome, fanno di questo libro una piccola meraviglia che riempie le zucche di informazioni allo stesso ritmo in cui illumina gli occhi del lettore grazie alla sua emozionante avventura.

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