Quali romanzi leggere questa settimana? La nostra selezione, con una nuova uscita del grande Gabriel García Márquez

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Scopri la nostra selezione di libri della settimana.

“Ci vedremo ad agosto” di Gabriel García Márquez (Grasset)

A dieci anni dalla morte dello scrittore colombiano, premio Nobel per la letteratura nel 1982 (Cent’anni di solitudine, L’amore ai tempi del colera), questo romanzo breve inedito è un evento. I figli di Gabriel García Márquez decisero di pubblicare l’ultimo libro scritto dal padre, anche se questi non lo voleva. Quest’opera fa risorgere l’opera di un maestro con il magnifico ritratto di una donna colta nella vertigine dell’adulterio. Ogni 16 agosto Ana Magdalena, 46 anni, sposata con Domenico, due figli, prende il traghetto che la collega all’isola dove è sepolta sua madre e acquista un mazzo di gladioli destinati alla sua tomba. Una sera si abbandona tra le braccia di uno sconosciuto, che infila una banconota da venti dollari tra le pagine del suo libro sul comodino. Turbata da questa prima lacuna e dal denaro rimasto, gradualmente sente che il suo matrimonio non è così perfetto come pensava. L’anno successivo cedette nuovamente a una notte con un nuovo amante. Questa ricerca d’amore ha un legame con il passato?

Gabriel García Márquez ha iniziato a scrivere questa storia nel 1999, anno che ha segnato l’inizio dei suoi problemi di memoria. Questo grande autore aveva conservato, nonostante tutto, la padronanza della sua narrazione e il suo talento di narratore. Scivolando con sensibilità nella pelle di una donna, rivela un aspetto commovente della sua personalità. Talento fino alla fine.

“I cuori bomba” di Dario Levantino (Rivages)

Perché è convinto che i padri non amano mai i figli e visto che, comunque, il suo è in carcere, Rosario, 16 anni, ha deciso. Nella periferia povera di Palermo diventa l’adulto della famiglia. Tocca a lui far ridere la madre, che sta sprofondando nei meandri della malinconia. Lontano dalle fantasie universitarie, è con i criminali che Rosario si tempra. Solo Anna, la sua fidanzata, addolcisce le giornate di questo giovane dall’animo di bambino. Con un carattere accattivante che ricorda Oliver Twist, lo scrittore italiano affascina in questo splendido romanzo in chiaroscuro, dove la speranza non è mai lontana.

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Lato biografico: “La Leonessa. Karen Blixen in Africa” di Tom Buk-Swienty (Gaïa)

Di Dominique Bona, dell’Accademia di Francia

Soprannominata in Africa “la Leonessa”, per il suo carattere indomabile, Karen Blixen ha attraversato i secoli: rimane famosa e adorata oggi come in quei tempi lontani in cui le donne indossavano gonne lunghe e cappelli piumati. È stato il film di Sydney Pollack a forgiare la sua leggenda? O non è piuttosto il suo talento di narratrice, capace di inventare chimere e farci sognare? Dal romanziere di la fattoria africana (Fuori dall’Africa), pensavamo di sapere tutto. Illusione! Un autore danese, prodigiosamente informato, fa oggi luce sul mito. Ho letto il suo libro come uno di quei meravigliosi racconti di cui la scrittrice danese è prodiga e di cui lei sarebbe a sua volta l’eroina. Con ottocento pagine e duecentocinquanta foto in bianco e nero che scandiscono il racconto, ha il fascino di un vecchio album di famiglia.

Dai ritratti agli aneddoti, dai paesaggi alle scene intime, e da Copenaghen a Mombasa, la Baronessa svela i suoi segreti. Dal suicidio del padre ai motivi del matrimonio infelice con il cugino Bror, passando per le umiliazioni della malattia, della rovina e della passione spezzata con Denys Finch Hatton: cosa resta di questa vita da Leonessa, se non un’anima ardente e storie che tormentano le nostre notti insonni?

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