l’essenziale
Bérengère Croysez ha appena pubblicato il volume I della trilogia “Les Clans – Magicae”. Una storia di potere e segreti che riunisce diversi aspetti sociali.
Bérengère Croysez è stata insegnante di scuola a Tolosa per quattro anni. Ma la passione per la letteratura era la più forte. «Scrivere è una passione fin dall’età di nove anni», ricorda la giovane tolosana, «all’epoca amavo scrivere racconti, racconti per dare vita ai personaggi e inventare situazioni».
Ha appena pubblicato e autoprodotto il primo volume della trilogia “Les Clans-Magicae”*. Una storia di potere, segretezza e indagine senza dimenticare ovviamente la magia poiché questo libro fa parte dello stile fantasy, in altre parole un genere artistico e letterario che rappresenta fenomeni soprannaturali immaginari, spesso associati a miti in cui trova posto la magia dell’intervento. Un libro in cui vengono affrontate anche le questioni sociali attuali: differenze di classe sociale, disuguaglianze e ingiustizie, molestie, ricerca di identità senza dimenticare ovviamente il potere, chiave di volta di molte situazioni. Aspetti destinati a interrogare tutte le generazioni: “I ritorni dall’altrove sembrano interessare tanto gli adolescenti quanto gli adulti. Una curiosità che ci permette anche di avere opinioni diverse su questi temi e di favorire gli scambi”, assicura Bérengère Croysez.
Una versione della storia di Harry Potter
Dopo una pausa di diversi anni, Bérengère riprende in mano la penna durante il parto: “Era il momento giusto. Avevo tempo per lasciare vagare le mie idee e tessere una storia”. La cosa più complicata per Bérengère, che ha voluto progettare completamente il suo libro dalla scrittura alla vendita, è farsi conoscere: “I social network, che siano TikTok o Instagram, bisogna ammetterlo, aiutano molto. Voglio condividere questo universo che amo così tanto, attorno al fantasy puro, in versione Harry Potter e non incentrato sul romanticismo. Con un nuovo linguaggio, nuove creature in cui tutto ha un significato, compresi i colori”, spiega.