Alcuni aspettavano un simile annuncio da anni, sperando, in ciascuno dei suoi discorsi sulle donne, che Papa Francesco rafforzasse il loro posto nella Chiesa. Lunedì 6 gennaio il sovrano pontefice argentino ha deciso di fare un passo importante in questa direzione, nominando una donna alla guida di un dicastero. La prima, perché fino ad ora i dicasteri, le tipologie di ministeri che, dal Vaticano, governano la vita di oltre 1,4 miliardi di cattolici nel mondo, sono sempre stati guidati da uomini. Lo annunciano due frasi nella “ bollettino », il bollettino in cui il Vaticano pubblica, ogni giorno a mezzogiorno, l’elenco delle nomine e altre notizie interne, l’arrivo di suor Simona Brambilla, 59 anni, come prefetto del dicastero per la vita consacrata e le società di vita è quindi un evento apostolico evento che non è esagerato definire storico.
Tocca ora a questa religiosa italiana, già superiora generale dei missionari della Consolata, congregazione fondata nel 1901, presiedere ai destini di circa 800.000 uomini e donne membri di congregazioni, tra cui quelle dei domenicani, benedettini, francescani e Gesuiti.
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