“Ciò sta procedendo” e “la struttura dei maggiori centri ministeriali è fissa”, ha spiegato Marc Fesneauil presidente dei deputati del Movimento Democratico (MoDem, il partito centrista di Bayrou), domenica sul quotidiano La Tribune, confermando che l'elenco completo dei governo dovrebbero essere presentati “tutto in una volta” e “prima di Natale”.
Nominato il 13 dicembre François Bayrou ha continuato durante il fine settimana a perfezionare la sua squadra, che vuole essere compatta e quanto più aperta possibile. Vuole che includa personalità significative, sia di sinistra che di destra e di centro, per rispondere alle emergenze del paese, in particolare quelle di bilancio.
Questa domenica appare cruciale. Lunedì ci sono poche possibilità che venga annunciato un governo, vista la giornata di lutto nazionale decretata dal Capo dello Stato per gli abitanti di Mayotte, arcipelago nell'Oceano Indiano devastato dal ciclone Chido. Rimarrebbe comunque martedì 24 dicembre, poco prima dell' Francia non tuffarti nei festeggiamenti di fine anno.
Sabato sera, il leader dei deputati Les Républicains (LR), Laurent Wauquiezha confermato alle sue truppe che si muove verso la partecipazione del partito di destra al governo, e François Bayrou ha annunciato la sua intenzione di mantenere il ministro degli Interni LR, Bruno Retailleau.
Il fianco sinistro resta il più difficile da convincere per François Bayrou che difende la “corresponsabilità”. Giovedì il leader del Partito socialista Olivier Faure è uscito deluso dall'incontro con Bayrou, dicendosi “sconcertato dalla povertà di ciò che (è stato) proposto” e non escludendo di censurare il nuovissimo primo ministro, uno dei primi alleati di Emmanuel Macron.
François Bayrou ha accettato il principio di aprire un dibattito per rivedere la riforma che innalza l'età pensionabile a 64 anni. Ma senza la sospensione della riforma in corso, i socialisti ritengono il gesto insufficiente.
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