Circa 45.000 siriani beneficiano dello status di rifugiato politico sul territorio francese.
Membri della comunità siriana a Parigi, 8 dicembre 2024. (AFP/XAVIER GALIANA)
Dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, molti siriani che vivono in Francia stanno accarezzando l’idea di tornare temporaneamente nel loro Paese per vedere la propria famiglia o cercare una persona scomparsa. Tuttavia, la legge prevede che in tale situazione la persona interessata perda lo status di rifugiato. Domenica 15 dicembre un’associazione ha chiesto un “impegno” alla Francia per garantire il ritorno di questi rifugiati in Francia.
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45.000 siriani beneficiano dello status di rifugiato politico sul territorio francese
compresi coloro che sono fuggiti dalla loro patria dall’inizio delle rivolte contro Bashar al-Assad nel 2011, secondo l’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (Ofpra). Molti di loro si trovano ad affrontare un dilemma dopo la caduta del potere di Bashar al-Assad nelle mani di una coalizione di ribelli islamici, ha detto al
AFP
Michel Morzière, presidente onorario dell’associazione Revivre, che dal 2004 accoglie i rifugiati siriani in Francia.
“Un impegno morale e umanista da parte delle autorità francesi”
”
Alcune persone hanno bisogno di vedere la propria famiglia
non abbracciano i loro genitori da più di dieci anni. Alcuni vogliono avere notizie dei propri cari scomparsi, vedere gli elenchi, non vedono l’ora di partire”, ha sottolineato Michel Morzière, a margine di una manifestazione che ha riunito domenica a Parigi poco più di 200 siriani e sostenitori dell’opposizione siriana. .
“Tuttavia, se ci atteniamo alla legge oggi, un rifugiato che ritorna nel suo Paese d’origine dopo aver chiesto asilo in Francia
non ha più diritto al suo status quando ritorna
“, ha continuato il direttore dell’associazione.
Revivre chiede “un impegno morale e umanista da parte delle autorità francesi, consistente nel dire che i rifugiati siriani possono andare in Siria senza che ci siano problemi al loro ritorno in Francia”.
Diversi paesi europei, tra cui Germania, Austria e Regno Unito, hanno deciso di congelare le procedure di richiesta di asilo per i cittadini siriani dopo la caduta di Bashar al-Assad.
La guerra civile in Siria ha ucciso mezzo milione di persone dal 2011, ha provocato lo sfollamento di milioni di persone e ha diviso il paese in diverse zone di influenza, con i belligeranti sostenuti da diverse potenze straniere.
