Il primo ministro e altri 13 funzionari del paese sanzionati dall’Estonia

Il primo ministro e altri 13 funzionari del paese sanzionati dall’Estonia
Il primo ministro e altri 13 funzionari del paese sanzionati dall’Estonia
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Il capo della diplomazia estone accusa le autorità georgiane di “violenza contro i manifestanti” dopo l’elezione sabato del presidente filorusso Mikheïl Kavelashvili.

L’Estonia ha annunciato domenica 15 dicembre di aver sanzionato il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze e altri 13 funzionari di questo paese, denunciando la violenza “criminali” perpetrato dalle autorità georgiane contro manifestanti, giornalisti e opposizione. L’annuncio, dato dal capo della diplomazia estone Margus Tsahkna il .

Queste elezioni, boicottate dall’opposizione e che rischiano di accentuare la crisi politica nel paese caucasico, hanno provocato sabato nuove manifestazioni di piazza, mentre il capo di Stato uscente, la filooccidentale Salomé Zourabichvili, aveva ritenuto illegale questo voto e aveva detto che avrebbe rifiutato rinunciare al suo mandato. “L’Estonia ha sanzionato altri 14 funzionari georgiani, tra cui il primo ministro (Irakli) Kobakhidze”ha scritto il ministro estone, senza però citare gli altri nomi né specificare le sanzioni.

“Violenza criminale”

I tre paesi baltici, tra cui l’Estonia, avevano già vietato l’ingresso nel loro territorio a diversi funzionari georgiani, tra cui il ministro degli Interni Vakhtang Gomelauri, nonché l’uomo più ricco della Georgia, Bidzina Ivanishvili, ampiamente considerato come colui che tira le fila del potere. “La violenza perpetrata dalle autorità georgiane contro manifestanti, giornalisti e leader dell’opposizione è criminale e contraria ai diritti umani”ha insistito domenica Margus Tsahkna, invitando tutti i paesi dell’UE a farlo “reagire e agire” adeguato.

La Georgia è in preda a disordini da quando il partito che la guida, Georgian Dream, ha ottenuto la vittoria delle elezioni legislative del 26 ottobre, descritte come truccate dall’opposizione, e il governo ha deciso, alla fine di novembre, di sospendere fino al 2028 tutti i negoziati di adesione alla Georgia. l’UE. Una decisione che provoca ogni sera a Tbilisi manifestazioni di migliaia di persone che accusano il governo di voler riportare la Georgia nell’orbita di Mosca.

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