Il Premio MFP di Giornalismo Radiofonico premia ogni anno la migliore trattazione di un fatto di attualità, la migliore inchiesta o il miglior reportage su un evento sociale proposto dalle redazioni delle cinque radio partner. Ascolta i cinque argomenti in lizza quest’anno.
1. Radio France – “Iran: questa gioventù che non vuole più il velo obbligatorio”
Il rapporto è stato registrato più di un anno dopo il movimento “Donna, Vita, Libertà” nell’Iran. In questo Paese di difficile accesso per i giornalisti, Radio France ha colto l’occasione delle elezioni legislative organizzate nel Paese per ottenere un visto dalle autorità e dare voce alle donne iraniane. Sul posto Timour Öztürk ha lavorato in coppia con la fixer e traduttrice Zina Shah Safdari. Dalle ricche strade del nord di Teheran, al quartiere universitario e agli uffici di un consigliere presidenziale, questo rapporto tenta di mostrare la persistenza della rivolta delle donne iraniane contro la legge della Repubblica islamica, il loro coraggio sorprendente, nonostante la repressione.
2. Radio Canada – “Un uomo alla ricerca delle sue origini”
Il Quebec sta sollevando molto lentamente il velo sugli archivi delle adozioni, avvolti nella massima segretezza da decenni. Dagli anni ’20 agli anni ’70 i bambini nati fuori dal matrimonio venivano affidati ad asili nido gestiti da suore, in attesa di trovare una famiglia adottiva. Il peso della Chiesa cattolica ha creato un clima di vergogna per le madri. Hanno vissuto con questo segreto per tutta la vita. Ma questi figli ormai cresciuti vogliono sapere. È il caso di Jean-Luc Danis, 65 anni, che ha intrapreso una disperata ricerca per conoscere il nome di suo padre, dopo aver ottenuto quello di sua madre, troppo tardi per rivederla in vita. Supportato dalla moglie e dalla compagna di chitarra e canto, prova emozioni contrastanti man mano che avanza, perché la ricerca delle origini non riserva solo belle sorprese. Un rapporto di Myriam Fimbry.
3. RFI – “Israele-Palestina: la storia di due bambini stroncati dalla guerra”
Due bambine: Hind Rajab, palestinese di Gaza, e Noya Dan-Jaoui, israeliana di un kibbutz di confine nell’enclave. Due storie di bambini stroncati dalla guerra con parte delle loro famiglie. Le due bambine sono morte: una uccisa dall’esercito israeliano, l’altra uccisa il 7 ottobre da Hamas. Un punto in comune: le registrazioni sonore documentano i loro ultimi istanti di vita. Sami Boukhelifa ha parlato con la madre di ciascuno di loro.
4. RTBF – “Passaggi: nascere e morire in serenità”
Nascere e morire, l’inizio e la fine, 2 momenti, 2 passaggi essenziali legati alla nostra esistenza. Due passaggi spesso vissuti in modo molto diverso. La nascita è per definizione una gioia, vissuta insieme, mentre la morte spesso viene vissuta da soli, in casa o in ospedale. Di fronte a questa constatazione è nato a Bruxelles un progetto innovativo. È unica in Europa e permette di rimettere al centro dell’esistenza la nascita e la morte, il processo che precede la morte. Questo progetto si chiama passaggi, in 2 parole. Passages lavora in collaborazione con ospedali e servizi di cure palliative. Offre un luogo accogliente, gestito dai volontari che vivono in questa comunità abitativa, per accompagnare l’inizio e la fine di una vita nel modo più sereno possibile. Françoise Wallemacq e Christophe Bernard sono andati lì. Hanno incontrato per la prima volta una coppia che voleva dare alla luce il loro bambino in questo posto diverso.
5. RTS – “Nota vocale di Maurine Mercier a Kharkiv”
I servizi di sicurezza occidentali parlano di prospettive cupe per l’Ucraina quest’anno. Grandi perdite di territorio. Kiev non fornisce dati, ma centinaia di migliaia di soldati ucraini hanno già perso la vita dall’inizio della guerra su larga scala. Le truppe russe avanzano. E il fronte si sta avvicinando a Kharkiv. La seconda città del Paese subisce un flusso continuo di bombe. L’Ucraina è costretta a mobilitarsi per compensare le gigantesche perdite. La nostra corrispondente sul posto Maurine Mercier si è recata a Kharkiv. Invia regolarmente note vocali a Eric Guevara-Frey, il presentatore di Tout un monde, il programma di attualità internazionale di RTS Première.
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