Un regalo non gradito da parte di Vladimir Putin
Il presidente russo viene citato anche in altri passaggi del libro, in particolare quando la Merkel torna su un episodio accaduto nel 2006, durante il quale Putin le offrì un “grosso cane di pezza“, nonostante fosse consapevole della sua famigerata fobia per i cani. Un anno dopo, il capo del Cremlino portò addirittura un labrador, vivo e vegeto questa volta, durante un incontro con Angela Merkel. “Mentre Putin e io ci sedevamo in posa per i fotografi e i cameramen all’inizio del nostro incontro in modo che potessero fotografarci, ho cercato di ignorare il cane, anche se si muoveva più o meno proprio accanto a me“, ha scritto. “Ho interpretato le espressioni facciali di Putin nel senso che si stava godendo la situazione. Voleva solo vedere come reagiva qualcuno in difficoltà? È stata una piccola dimostrazione di forza? Mi sono semplicemente detto: stai calmo, concentrati sui fotografi, passerà.“
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La Brexit vista come “una vergogna”
Oltre a Stati Uniti e Russia, la Merkel affronta anche un momento importante della storia europea, riferendosi alla Brexit come “è una vergogna, un imbarazzo per noi, gli altri membri dell’Unione europea.” “La Gran Bretagna ci ha semplicemente lasciato indietro. Ciò ha cambiato la visione del mondo sull’Unione europea, ci ha indebolito“, si lamenta prima di rassicurarsi dicendo che lo è “sono giunto alla conclusione che, considerati gli sviluppi politici del paese in quel momento, non avevo modo di impedire dall’esterno l’uscita del Regno Unito dall’UE.“
Nel resto delle sue memorie, Angela Merkel parla anche dei colloqui con Papa Francesco e dei suoi rapporti con George W. Bush, tra gli altri.