Una Francia ferma, un’Europa stretta in una tenaglia e Putin esultante: ecco l’onda d’urto delle elezioni francesi

Una Francia ferma, un’Europa stretta in una tenaglia e Putin esultante: ecco l’onda d’urto delle elezioni francesi
Una Francia ferma, un’Europa stretta in una tenaglia e Putin esultante: ecco l’onda d’urto delle elezioni francesi
-
inganno

“In questo scenario di blocco totale, la Francia diventerebbe ingovernabile. E dopo un anno in una situazione del genere, Emmanuel Macron potrebbe decidere un nuovo scioglimento”.

Una Francia completamente ferma?

Due scenari sono ora possibili entro una settimana. O la maggioranza assoluta per la RN, oppure il blocco completo delle istituzioni, con un’Assemblea nazionale totalmente divisa tra diversi grandi blocchi. “Nel primo caso, assisteremo rapidamente a nuove tensioni sui tassi del debito francese. Nel secondo caso, quello del blocco, bisognerà confrontarsi a ogni livello, in ogni momento con un governo che non va avanti e che non sarà in grado di prendere misure a sostegno delle imprese. Tutto ciò che è stato deciso negli ultimi anni verrebbe poi svelato. E questo mentre la Commissione Europea darà istruzioni allo Stato francese a novembre per incoraggiarlo ad adottare misure per ridurre il suo deficit. La Francia sarà allora completamente ferma.”, indica ulteriormente l’economista. E aggiunse: “In questo scenario di blocco totale, la Francia diventerebbe ingovernabile. E dopo un anno in una situazione del genere, Emmanuel Macron potrebbe decidere un nuovo scioglimento”. E sarebbe ripartito per un giro…

Un’elezione e uno scioglimento che non piacciono ai mercati finanziari. “Non credo che si possa ancora parlare di panico”

Onda d’urto

Ma per l’economista tutta l’Europa ne risentirà. “Emmanuel Macron aveva avanzato un certo numero di proposte sulla necessità di andare oltre nel modello di un’Europa più unita e più forte. Tutto questo oggi crolla. Questa è una brutta notizia per la Francia, ma soprattutto una notizia catastrofica per l’Europa, soprattutto perché anche la Germania è molto indebolita”.ci spiega ancora.

inganno

Stiamo arrivando a un momento in cui noi europei dovremo posizionarci contro la Cina ma anche contro gli Stati Uniti, soprattutto in vista del ritorno di Trump alla Casa Bianca.”

Perché per Bernard Keppenne questo cambiamento nella vita politica francese va ben oltre gli interessi dei soli francesi e la sua onda d’urto sarà misurata sulla scala di tutta l’Europa: “Stiamo arrivando a un momento in cui noi europei dovremo posizionarci contro la Cina ma anche contro gli Stati Uniti, soprattutto in vista del ritorno di Trump alla Casa Bianca. Oggi l’Europa è in difficoltà. E in questo contesto, abbiamo bisogno di un’Europa che vada avanti”. insiste. “Mobilitare i risparmi degli europei e reimmetterli nell’economia, sostenere grandi progetti in settori strategici come il digitale o le energie rinnovabili mentre questi fondi partono ora verso gli Stati Uniti, stimolare l’Europa della Difesa e continuare a sostenere l’Ucraina, guadagnare la nostra indipendenza nell’intelligenza artificiale, nelle batterie elettriche, nei microprocessori, ecc. Se domani avremo un governo francese con a capo la RN, che è un partito che ha una posizione di ritiro rispetto all’Europa, tutti questi progetti fondamentali saranno allo stesso tempo stallo e, alla fine, sarà l’intero progetto europeo a soffrirne. lui continua.

Perché l’avventura di Macron è una pessima notizia anche per l’Europa

Una posizione indebolita nei confronti della Russia

Per Bernard Keppenne c’è comunque un uomo che oggi si frega le mani: Vladimir Putin. “Ciò che sta accadendo in Francia indebolisce chiaramente la posizione dell’Europa nei confronti della Russia”., spiega ancora. E rimpiangere che queste questioni europee fossero “spazzato via e dimenticato” durante questa campagna.

Dovremmo temere ulteriori forti turbolenze sui mercati finanziari, il giorno dopo il secondo turno delle elezioni legislative? “Nelle prossime settimane la situazione alla Borsa di Parigi dovrebbe cambiare direzione. Il mercato azionario ha così perso in tre settimane i guadagni realizzati dall’inizio di quest’anno. C’è però un elemento rassicurante: le altre borse europee hanno retto bene, come quella tedesca che da inizio anno registra comunque un guadagno dell’8%. Alla fine, sarà soprattutto l’industria francese a soffrire della situazione e lo Stato che vedrà aumentare il costo del suo finanziamento.afferma in conclusione il nostro interlocutore.

-

PREV Rishi Sunak riceve il sostegno a sorpresa da Boris Johnson per le elezioni generali del Regno Unito
NEXT Le Antille minacciate dall’uragano Béryl, classificato come “estremamente pericoloso”: notizie