L’esercito israeliano ha riferito lunedì di una salva di “20 proiettili” sparati dal sud della Striscia di Gaza verso il territorio israeliano, un attacco rivendicato dal braccio armato del gruppo palestinese Jihad islamica.
“Circa 20 proiettili sono stati identificati come provenienti dal settore di Khan Younes”, ha detto l’esercito in una nota. “Un certo numero di proiettili sono stati intercettati e altri sono caduti nel sud di Israele”.
Non ci sono feriti, secondo l’esercito, il che indica di aver “mirato l’origine dei colpi” con l’artiglieria.
Le brigate al-Quds, il braccio armato della Jihad islamica, hanno annunciato in un breve comunicato di aver “colpito” in modo “concentrato” con razzi le località israeliane attorno alla Striscia di Gaza, “in risposta ai crimini del nemico sionista contro il nostro popolo palestinese.
La Jihad islamica combatte nella Striscia di Gaza insieme ad Hamas, contro l’esercito israeliano dal 7 ottobre.
Il 7 ottobre Hamas ha effettuato un attacco senza precedenti contro Israele che ha provocato la morte di 1.195 persone, per lo più civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani.
In risposta, l’esercito israeliano ha lanciato un’offensiva su larga scala sulla Striscia di Gaza che è costata la vita a 37.877 palestinesi, in maggioranza civili, secondo i dati del Ministero della Sanità del governo di Gaza guidato da Hamas.
