Summit UE: accordo per rinominare Ursula von der Leyen a capo della Commissione – 27/06/2024 alle 23:37

Summit UE: accordo per rinominare Ursula von der Leyen a capo della Commissione – 27/06/2024 alle 23:37
Summit UE: accordo per rinominare Ursula von der Leyen a capo della Commissione – 27/06/2024 alle 23:37
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I leader tedeschi Olaf Scholz (sx), l’italiana Giorgia Meloni (c) e l’ungherese Viktor Orban (d) al vertice UE del 27 giugno 2024 a Bruxelles (AFP / JOHN THYS)

I leader dell’UE riuniti in un vertice hanno concordato giovedì di concedere un secondo mandato a Ursula von der Leyen a capo della Commissione e di affidare la diplomazia europea a una voce forte sull’Ucraina, l’estone Kaja Kallas.

La riconferma del leader conservatore tedesco dovrà essere confermata dalla maggioranza assoluta degli eurodeputati: l’esito del voto, previsto per metà luglio, è incerto: indebolita la consueta coalizione di conservatori, socialisti e liberali al Parlamento europeo durante le elezioni di giugno dalla forte spinta dell’estrema destra.

Per incarnare il volto della diplomazia europea nel contesto della guerra in Ucraina, i capi di Stato e di governo hanno scelto il primo ministro estone Kaja Kallas, un determinato oppositore del Cremlino. Questo liberale 47enne succederà allo spagnolo Josep Borrell.

Infine, hanno nominato l’ex primo ministro portoghese Antonio Costa nuovo presidente del Consiglio europeo, l’organismo che riunisce gli Stati membri. Un anno dopo le sue dimissioni per un caso di corruzione che in definitiva sembra poco fondato, questo socialista, noto come abile tattico e pragmatico, succederà il 1° dicembre al belga Charles Michel.

Tre nomi ampiamente favoriti, i giochi sembravano fatti ancor prima del vertice di Bruxelles, dopo l’accordo raggiunto martedì tra sei leader europei – tra cui il francese Emmanuel Macron e il tedesco Olaf Scholz – appartenenti alla “grande coalizione di destra” “. /socialdemocratici/centristi, all’indomani delle elezioni europee.

Il primo ministro nazionalista ungherese Viktor Orban, al suo arrivo al vertice, ha criticato un accordo “vergognoso”: “Gli elettori europei sono stati ingannati. (La destra) ha formato una coalizione di bugie con la sinistra e i liberali”, ha detto -. egli prende,

Il capo del governo ultraconservatore italiano, Giorgia Meloni, escluso dai negoziati tra i tre gruppi politici, aveva denunciato il giorno prima a Roma le azioni di una “oligarchia”.

Giovedì sera si è astenuta su Ursula von der Leyen e ha votato contro Kaja Kallas e Antonio Costa, secondo una fonte diplomatica.

– “Portafoglio importante” –

Un certo numero di leader si era mostrato intenzionato a risparmiarla: se non era necessario il sostegno di Giorgia Meloni – non essendo richiesta l’unanimità –, politicamente la sua voce conta.

“Non c’è Europa senza l’Italia, e non c’è decisione senza il primo ministro Giorgia Meloni, questo è ovvio”, ha assicurato il capo del governo polacco, Donald Tusk, del PPE (a destra).

Come Viktor Orban, Giorgia Meloni intende pesare di più sulle scelte del futuro esecutivo di Bruxelles, dopo l’impennata dell’estrema destra radicale e dell’estrema destra durante le elezioni europee – in particolare il gruppo ECR del leader italiano, che ha preso il terzo posto dai centristi famiglia del presidente francese Emmanuel Macron al Parlamento europeo.

Roma rivendica “come minimo” la vicepresidenza della Commissione europea, con un “portafoglio importante” per influenzare la politica industriale e agricola, secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Questo incontro dei Ventisette si terrà tre giorni prima delle elezioni legislative anticipate in Francia, nelle quali il Raggruppamento Nazionale (estrema destra) è largamente in testa.

Davanti al quartier generale della Commissione europea a Bruxelles, 12 aprile 2024 (AFP / Kenzo TRIBOUILLARD)

Alla domanda se queste elezioni “gettino un’ombra” sull’UE, Viktor Orban ha risposto invece che ha portato un “raggio di sole”, ritenendo che “domenica (in Francia) potranno accadere grandi cose”.

Da parte sua, il presidente Macron ha annunciato giovedì, durante un incontro con i suoi alleati liberali, la sua intenzione di rinominare Thierry Breton membro francese della Commissione europea, secondo fonti europee: dal 2019 è commissario per il Mercato interno, un vasto portafoglio che comprende digitale e industria.

Giovedì i leader dei Ventisette hanno anche approvato l'”agenda strategica”, che fissa le priorità del blocco per i prossimi cinque anni, sottolineando in particolare la sicurezza, la difesa, la competitività e la lotta contro l’immigrazione irregolare.

Tra le altre posizioni chiave dell’UE, la conservatrice maltese Roberta Metsola sembra la favorita per essere riconfermata per un secondo mandato di due anni e mezzo alla guida del Parlamento europeo, dopo il voto degli eurodeputati durante la prima sessione plenaria dopo la riunione di metà giugno. -Selezione di luglio a Strasburgo.

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