In occasione dei 1000 giorni della guerra d’aggressione russa contro l’Ucraina, quasi cinquanta russi provenienti dall’estero hanno manifestato domenica a Ginevra sulla Place des Nations contro il regime del presidente Putin. Chiesero la fine immediata del conflitto.
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17 novembre 2024 – 17:06
(Keystone-ATS) “Dì no alla guerra”, “I manoscritti non bruciano”, Stop Putin” si leggeva sugli striscioni branditi dai manifestanti. Già sabato a Zurigo erano scesi in piazza una cinquantina di oppositori al regime del padrone del Cremlino.
Un discorso in russo e uno spettacolo di danza hanno accompagnato l’evento. Tra le richieste dei cinquanta partecipanti, secondo il conteggio Keystone-ATS, ci sono le dimissioni di Putin e il suo processo per crimini di guerra, il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina, il pagamento delle riparazioni all’Ucraina e il rilascio dei prigionieri politici in Russia. .
Questo evento è stato organizzato da “Russia del futuro – Svizzera”, una comunità di russi e residenti di lingua russa in Svizzera. Ha fatto eco alla grande marcia organizzata domenica a Berlino con gli oppositori russi in esilio, Yulia Navalnaïa, Ilia Yashin e Vladimir Kara-Mourza. Queste cifre sperano di dare nuovo slancio all’opposizione russa in esilio, attualmente divisa.
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