– Apple ritira la domanda di Radio France su richiesta delle autorità
Apple “sta rimuovendo” Radio France e France Inter dal suo negozio di applicazioni in Cina.
Pubblicato: 20/06/2024, 22:46
Apple ha informato Radio France di questo ritiro in un messaggio.
AFP
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Il colosso digitale americano Apple “sta rimuovendo” Radio France e France Inter dal suo negozio di applicazioni in Cina su richiesta delle autorità, ha annunciato giovedì all’AFP il gruppo pubblico francese.
“Ci rammarichiamo che i nostri ascoltatori con sede in Cina si trovino sanzionati perdendo il semplice accesso alle nostre trasmissioni in diretta e ai nostri podcast, in particolare ai nostri contenuti informativi verificati”, deplora Radio France in una dichiarazione all’AFP. Apple ha informato Radio France di questo ritiro in un messaggio, consultato dall’AFP.
Contenuti “illegali in Cina”
Il marchio Apple spiega di agire “su richiesta dell’Amministrazione cinese del cyberspazio (CAC)” perché l’applicazione di Radio France “include contenuti illegali in Cina”.
“L’app influenzerebbe l’opinione pubblica cinese”, ha commentato a X il direttore della strategia digitale e dell’innovazione di Radio France, Laurent Frisch. “Sospettiamo che sia preso di mira l’eccellente podcast di France Inter” sul presidente cinese, intitolato “Xi Jinping, il principe rosso”, aggiunge.
“Siamo obbligati a rispettare le leggi vigenti nei Paesi in cui operiamo, anche se non le condividiamo. Facendo riferimento alla legge locale sulla sicurezza informatica, l’Amministrazione cinese del cyberspazio ha ordinato la rimozione di queste applicazioni dal negozio cinese”, ha risposto Apple in una dichiarazione inviata all’AFP.
Molti siti inaccessibili
La Cina monitora attentamente i propri media e Internet, soggetti a una rigorosa regolamentazione e alla censura dei contenuti che mettono in cattiva luce le politiche statali o che rischiano di creare disordini.
Molti siti (Google, Youtube, ecc.), applicazioni e social network stranieri (X, Instagram, Facebook, ecc.) sono quindi inaccessibili senza strumenti informatici come le reti private virtuali (VPN) per aggirare i blocchi.
Ad aprile, Apple ha rimosso WhatsApp e Threads dalla versione cinese del suo App Store, il negozio virtuale dove si scaricano le applicazioni, anche su richiesta dell’autorità cinese di regolamentazione di Internet (CAC). I prodotti Apple, dall’iPhone all’iPad, sono popolarissimi in Cina, uno dei principali mercati del gruppo americano al di fuori degli Stati Uniti.
Apple si è sempre astenuta dal prendere posizione su argomenti delicati o offendere la potenza cinese. Il suo amministratore delegato è stato ricevuto più volte da alti funzionari, tra cui un capo di stato.
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