A margine della guerra scoppiata nella Striscia di Gaza dopo l’attentato del 7 ottobre, l’esercito israeliano ha annunciato martedì di aver approvato i piani operativi per una “offensiva in Libano”, dopo giorni di escalation con gli Hezbollah nella zona di confine.
Questi piani sono stati “approvati e convalidati” nel corso di un incontro tra generali dedicato ad una “valutazione della situazione”. In questo stesso incontro si è deciso anche di “continuare a migliorare la preparazione delle truppe sul terreno”.
Verso la guerra totale con Hezbollah
Poco prima di questo annuncio, il capo della diplomazia israeliana, Israel Katz, aveva minacciato di distruggere Hezbollah in seguito ad una “guerra totale”. “Siamo molto vicini al momento in cui decideremo di cambiare le regole del gioco contro Hezbollah. In una guerra totale, Hezbollah sarà distrutto e il Libano sarà colpito duramente”, ha affermato.
Poco prima, Hezbollah aveva trasmesso immagini presentate come riprese da uno dei suoi droni sopra Haifa, un grande porto nel nord di Israele. Il video, che non è stato possibile verificare in modo indipendente, identifica alcuni luoghi come, secondo Hezbollah, infrastrutture militari ed energetiche, altri come installazioni civili.
Un emissario americano per allentare la tensione
L’annuncio dell’esercito israeliano arriva nel corso della visita nella regione di un inviato speciale del presidente americano Joe Biden, Amos Hochstein. Quest’ultimo è venuto per allentare le tensioni al confine israelo-libanese dove gli scontri quasi quotidiani tra l’esercito israeliano e Hezbollah sono chiaramente aumentati di intensità nell’ultima settimana. Amos Hochstein ha ritenuto “urgente” una riduzione della tensione tra Israele e Hezbollah, parlando di “situazione grave”. Gli Stati Uniti vogliono evitare “una guerra su larga scala”, ha detto, dopo aver fatto tappa a Gerusalemme.
Dal 7 ottobre Hezbollah ha aperto un fronte nel nord a sostegno del suo alleato palestinese Hamas. Dopo più di otto mesi di violenza, il bilancio delle vittime in Libano ammonta ad almeno 473 morti, la maggior parte dei quali combattenti di Hezbollah e 92 civili, secondo un conteggio dell’AFP.
