RDC: azioni legali internazionali contro il Ruanda e altri enti per violazione dei diritti e sfruttamento illecito delle risorse

RDC: azioni legali internazionali contro il Ruanda e altri enti per violazione dei diritti e sfruttamento illecito delle risorse
RDC: azioni legali internazionali contro il Ruanda e altri enti per violazione dei diritti e sfruttamento illecito delle risorse
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La RDC sta intensificando le sue azioni legali internazionali per difendere i propri interessi di fronte alle violazioni dei diritti umani e allo sfruttamento illecito delle sue risorse naturali. Il professor Ivon Mingashang, coordinatore della Task Force governativa per la giustizia internazionale, ha illustrato dettagliatamente le iniziative intraprese durante i recenti colloqui con le autorità congolesi.

La Task Force Internazionale per la Giustizia, istituita per consigliare e sostenere il governo congolese, ha avviato diverse azioni legali davanti a organismi internazionali. Tra questi, sono stati presentati ricorsi davanti alla Corte Africana dei Diritti dell’Uomo e dei Popoli, nonché davanti alla Corte di Giustizia degli Stati della Comunità dell’Africa Orientale (East African Community), volti ad ottenere la condanna del Ruanda per la sua violazioni dei diritti internazionali e per la sua presenza militare sul territorio congolese.

Il professor Mingashang ha chiarito che sono stati presentati casi anche alla Corte penale internazionale (CPI), che coinvolgono individui ed entità responsabili di crimini di guerra e crimini contro l’umanità, commessi con la complicità o la copertura dell’M23, un gruppo ribelle sostenuto dal Ruanda. Tra quelli non menzionati c’è il presidente ruandese Paul Kagame.

Allo stesso tempo, la RDC sta affrontando le dimensioni economiche di questi conflitti, in particolare il saccheggio delle risorse naturali e il commercio illecito di minerali strategici. Queste attività sono identificate come cause fondamentali della persistente violenza nella RDC orientale. Per rispondere a questo problema, il governo congolese ha incaricato gli studi legali di esplorare soluzioni economiche.

In questo contesto, la RDC ha emesso un avviso formale contro il colosso americano Apple, accusato di utilizzare minerali estratti illegalmente nella fabbricazione dei suoi prodotti high-tech. Gli avvocati William Bourdon (Cabinet Bourdon & Associés) e Peter Sahlas (Cabinet Robert Amsterdam), nonché il professor Ivon Mingashang, hanno discusso a Kinshasa con il presidente Félix Tshisekedi, il primo ministro Judith Suminwa e altri ministri competenti per coordinare azioni e iniziative future.

“È fondamentale che la comunità internazionale prenda coscienza delle gravi violazioni dei diritti umani e dell’impatto economico di queste attività illecite. I nostri passi mirano a stabilire la responsabilità del Ruanda e a fermare lo sfruttamento illegale delle nostre risorse”, ha dichiarato il professor Mingashang.

Queste iniziative si inseriscono in un quadro più ampio di difesa degli interessi congolesi sul piano penale, civile ed economico, al fine di ripristinare stabilità e sicurezza nella regione.

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