Un anno breve per il raccolto

Un anno breve per il raccolto
Un anno breve per il raccolto
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Meno cluster, ma promettenti! La stazione dei vini del cantone di Neuchâtel ha fornito le prime tendenze per la vendemmia 2024 Secondo i dati già raccolti, ci avviamo verso “un anno breve”, secondo Rémy Alain Reymond, direttore della stazione dei vini. Chiaramente, la produzione annua totale dei circa 600 ettari di vigneti di Neuchâtel dovrebbe superare di poco le 3.000 tonnellate. Un risultato lontano dalle 4.500 tonnellate di uva vendemmiate lo scorso anno, e inferiore del 20% rispetto alla media degli ultimi dieci anni. Per spiegare questa carenza di acini, Rémy Alain Reymond cita il maltempo estivo e le precipitazioni verificatesi nelle settimane precedenti la raccolta.

Vini più “taglienti”.

In assenza di una stagione record in termini di quantità, il direttore dell’Enoteca vuole rassicurare sulla qualità dell’annata 2024 “Dopo due annate torride, 2022 e 2023, che hanno prodotto vini ricchi e opulenti, ritroveremo. vini più freschi e sofisticati”, promette Rémy Alain Reymond. «Sono proprio queste variazioni a conferire tutto il fascino alla produzione del cantone», aggiunge.

Un futuro a scacchi

Più in generale, la vendemmia 2024 rientra in una tendenza al ribasso della produzione di uva nel cantone di Neuchâtel. Negli ultimi 30 anni, la quantità totale di piccoli frutti raccolti ogni anno ammonta a 4.103 tonnellate. Una cifra che scende rispettivamente a 3.789 e poi a 3.732 tonnellate negli ultimi 20 e 10 anni. Una tendenza al ribasso che però non dovrebbe confermarsi a lungo termine, secondo Rémy Alain Reymond. D’altronde spiega che dovremo far fronte a variazioni sempre più significative tra estati torride da un lato ed episodi di gelo e grandine dall’altro.


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