Possiamo ridere di Dio? «Sì, ma», dice il Papa ai comici

Possiamo ridere di Dio? «Sì, ma», dice il Papa ai comici
Possiamo ridere di Dio? «Sì, ma», dice il Papa ai comici
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(Città del Vaticano) «Possiamo ridere di Dio […]ma senza offendere il sentimento religioso dei fedeli», ha avvertito papa Francesco venerdì mattina ricevendo un centinaio di comici provenienti da una quindicina di paesi, una pausa leggera prima di recarsi al vertice del G7.


Inserito alle 7:26

Francesco è infatti arrivato a metà giornata in Puglia, nel sud dell’Italia, dove sta partecipando – prima per un papa – al vertice dei capi di Stato e di governo dei sette Paesi più ricchi, nel corso di una sessione dedicata al tema intelligenza artificiale (AI).

Venerdì mattina, davanti al suo pubblico di comici conquistato in anticipo, il pontefice, 87 anni, si è infilato il pollice nell’orecchio destro e ha agitato le dita, un gesto che ha suscitato risate e applausi: «Invece del discorso, faccio questo”, disse sorridendo.

I comici americani Whoopi Goldberg (Atto Sorella), Julia Louis-Dreyfus (Seinfeld), Chris Rock e Jimmy Fallon erano presenti, così come il francese Manu Payet, anche se la maggior parte di loro veniva dall’Italia.

Alcuni sono arrivati ​​anche dall’Irlanda, dalla Colombia, dalla Germania, uno addirittura dalla lontanissima Timor Est dove Francesco si recherà a settembre.

“Possiamo ridere di Dio? “, ha detto il Papa agli artisti, prima di dare la propria risposta: “Certamente, mentre giochiamo e scherziamo con le persone che amiamo”.

Tuttavia, si è affrettato a qualificare subito questo apparente via libera: “Possiamo farlo, ma senza offendere i sentimenti religiosi dei fedeli”.

Una posizione di particolare risonanza visto lo choc suscitato dalle sue dichiarazioni nel 2015 dopo l’attacco jihadista che aveva appena decimato la redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo a Parigi.

Alla domanda sulla libertà di espressione dei fumettisti dopo il sanguinoso attacco, ha risposto: “Se un grande amico parla male di mia madre, può aspettarsi un pugno, e questo è normale. Non possiamo provocare, non possiamo insultare la fede degli altri, non possiamo prenderla in giro! »

Dichiarazioni che furono interpretate all’epoca come una quasi giustificazione dell’attentato. I suoi autori volevano punire i giornalisti per Charlie Hebdoun giornale dal tono dichiaratamente ateo e anticlericale, che pubblicava in particolare caricature del profeta musulmano Maometto.

Venerdì il Papa ha elogiato anche il ruolo sociale positivo dei comici: «Voi avete il potere di diffondere serenità e sorrisi».

“Il vostro talento è un dono prezioso, perché con un sorriso diffonde la pace nel cuore delle persone, aiutandoci così a superare le difficoltà e a sopportare lo stress quotidiano”, ha incoraggiato.

“È stato molto formale e allo stesso tempo abbastanza rilassato”, ha detto all’AFP Manu Payet, che, accompagnato da sua madre, ha offerto al Papa una mappa dell’isola di Reunion, da cui è originario.

Ha notato “una sorta di rispettosa irriverenza, piuttosto carina e molto commovente” ed è stato segnato dalla “modernità” del papa.

“Oggi le sue parole hanno reso la nostra fantasia intelligente, necessaria. È molto toccante”, ha aggiunto.

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