Il Papa al G7: 10 incontri bilaterali e un discorso sull’AI

Il Papa al G7: 10 incontri bilaterali e un discorso sull’AI
Il Papa al G7: 10 incontri bilaterali e un discorso sull’AI
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Il 26 aprile la Sala Stampa della Santa Sede ha confermato la partecipazione del Papa al vertice del G7, su invito dell’Italia. Si pubblica giovedì 13 giugno il programma del Sovrano Pontefice. Tornerà in Puglia questo venerdì 14 giugno a mezzogiorno per incontrare il direttore del Fondo monetario internazionale (FMI) e nove capi di Stato e di governo. Di Intelligenza Artificiale parlerà nel primo pomeriggio in una sessione aperta anche agli Stati non membri del G7.

Marie Duhamel – Città del Vaticano

Su invito dell’Italia, Francesco ha deciso di recarsi questo venerdì 14 giugno nella località balneare di Borgo Egnazia, nel sud della penisola, dove giovedì 13 giugno si è aperto il vertice del G7.

Si tratterà della prima partecipazione di un Papa a un vertice del G7, il gruppo delle sette potenze economiche considerato il più avanzato al mondo, che detiene i due terzi della ricchezza netta mondiale.

All’indomani della pubblicazione del messaggio per la Giornata dei Poveri, il Papa partirà dal Vaticano in elicottero nella tarda mattinata, alle 11, riferisce la Sala Stampa della Santa Sede. Ad accoglierlo, al suo arrivo in Puglia, alle 12.30, sarà la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ospite del vertice.

Il Papa e Volodymyr Zelenskyj

Nella lussuosa residenza dove si svolge il vertice e che avrà raggiunto in auto, il Papa incontrerà, su loro richiesta, alcune personalità di spicco. Parlerà prima con l’amministratore delegato del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, poi con il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy. I paesi membri del G7 (Stati Uniti, Germania, Francia, Italia, Regno Unito, Canada, Giappone) sono stati tra i principali sostenitori militari e finanziari dell’Ucraina dall’invasione russa del febbraio 2022, e il funzionario ucraino afferma che ci si aspetta molto da questo vertice, in particolare la firma di accordi di sicurezza con Stati Uniti e Giappone. Si spera anche in un consenso sull’utilizzo dei beni russi confiscati dall’Occidente per aiutare l’Ucraina a difendersi e ricostruire.

Quinta intervista con Emmanuel Macron

A pranzo sono previsti altri due colloqui bilaterali. Prima di parlare con il primo ministro canadese Justin Trudeau, François incontrerà il presidente francese Emmanuel Macron che, all’indomani della sconfitta del suo partito alle elezioni europee, ha annunciato lo scioglimento dell’Assemblea e elezioni legislative anticipate, provocando un terremoto politico nel suo Paese. Si tratterà del quinto incontro tra il Papa e il presidente francese, ricevuto nel 2018, 2021, 2022 in Vaticano. Anche Emmanuel Macron ha visto il Papa durante un’udienza privata a Marsiglia lo scorso settembre.

Appello all’etica dell’IA

Alle 14.05 Francesco sarà accolto ufficialmente da Giorgia Meloni, prima di prendere parte alla sessione aperta ai Paesi non appartenenti al G7. Pronuncerà un discorso sull’intelligenza artificiale, ha annunciato a fine aprile il presidente del Consiglio italiano. Il governo italiano intende promuovere il contributo della Santa Sede sulla questione dell’intelligenza artificiale, in particolare dopo la”Roma Call for AI Ethics nel 2020“(Roma Call for AI Ethics), promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita, che si propone “dare un’applicazione concreta al concetto di etica algoritmica, cioè dare etica agli algoritmi”. Questa chiamata for AI Ethics è stato firmato da Microsoft, IBM, l’ONU, l’Italia e una miriade di università, sollecitando trasparenza e rispetto della privacy.

sono convintoGiorgia Meloni ha poi aggiunto, che la presenza del Papa darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro normativo, etico e culturale per l’intelligenza artificiale, perché è su questo terreno, sul presente e sul futuro di questa tecnologia che si misureranno nuovamente le nostre capacità, la capacità della comunità internazionale, di fare ciò che un altro Papa, San Giovanni Paolo II, ricordò nel suo famoso discorso alle Nazioni Unite del 2 ottobre 1979, e cioè che l’attività politica, nazionale e internazionale viene dall’uomo, è esercitata dall’uomo e è per l’uomo”aveva spiegato ancora il presidente del Consiglio italiano che vuole fare dell’IA un tema chiave del vertice, in particolare i suoi impatti sul mercato del lavoro.

Dopo aver scattato la foto ufficiale del vertice, il Papa proseguirà la serie di scambi bilaterali. Incontrerà per la prima volta il presidente keniano William Ruto. Alla fine di aprile Francesco ha invitato i fedeli a pregare per il Kenya, colpito da terribili alluvioni, che hanno provocato la morte di decine di persone.

Intervista a Narendra Modi

Il Papa parlerà poi con il primo ministro indiano il cui partito nazionalista indù, BPJ -Baratiya Janata Party – Partito popolare indiano, ha appena vinto le elezioni. In carica dal 2014, Narendra Modi è già stato ricevuto su sua richiesta in Vaticano da Papa Francesco nel 2021, a margine del G20 di Roma. Nel 2016 non ha guidato la delegazione ufficiale del suo Paese in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta. In un contesto di violenze contro le minoranze, e talvolta di prese di mira contro i cristiani da parte di estremisti indù legati al partito al potere, la Conferenza episcopale indiana ha sempre cercato il dialogo con il governo, per il bene del Paese.

Incontro con Joe Biden

Dopo Narendra Modi, il Papa incontrerà il primo presidente cattolico negli Stati Uniti dai tempi di John Fitzgerald Kennedy, il democratico Joe Biden che ha ricevuto anche lui in Vaticano nel 2021, in occasione del G20. In più occasioni il presidente americano ha sottolineato il comune impegno per la tutela e la salvaguardia del pianeta, a favore dei più disagiati e della libertà religiosa. Joe Biden ha elogiato la leadership di Francesco, sostenendo personalmente la Giornata della Fraternità Umana voluta dal Santo Padre. Da parte sua, il Papa non ha mancato di chiedere direttamente a Joe Biden, affinché gli Stati Uniti diventino mediatori di pace, in Terra Santa o in Ucraina. Lo scorso luglio l’inviato del Papa in missione di pace in Ucraina è stato ricevuto per quasi due ore alla Casa Bianca dal presidente americano.

All’udienza con il presidente americano seguirà l’intervista a un capo di Stato che Francesco conosce da anni, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva. Il Papa ha già ricevuto due volte in Vaticano l’ex operaio e fondatore del Partito dei Lavoratori, divenuto tre volte presidente del Brasile. Il presidente Lula ha più volte espresso la sua gratitudine a Francesco per il suo impegno nella difesa dell’Amazzonia o nel contrasto alla povertà.

Scambio con Recep Tayyip Erdogan

La giornata del Papa sarà intensa. La sua nona udienza della giornata sarà concessa al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che incontrò Ankara per la prima volta nel 2014. Si parlava allora di “grande responsabilità” della Turchia per porre fine alla violenza alle sue frontiere, che provoca l’afflusso di profughi, nonché la necessaria solidarietà dei credenti contro il fanatismo. I loro successivi scambi, soprattutto telefonici, si sono concentrati maggiormente sulla questione di Gerusalemme. Rivolgendosi al difensore della causa palestinese, il Papa ha ribadito il sostegno della Santa Sede allo status quo della città tre volte santa. La visita di Recep Tayyip Erdogan in Vaticano nel 2018 è stata la prima di un capo di Stato turco in cinquantanove anni, quando Papa Giovanni XXIII ricevette Celal Bayar nel 1959.

Per la prima volta con il presidente algerino

Infine, il Papa parlerà per la prima volta con il presidente della Repubblica d’Algeria, Abdelmadjid Tebboune. Quest’ultimo ha ricevuto, in Algeria, il Segretario per i Rapporti con gli Stati, Mons. Paul Gallagher, nel 2022, in occasione del 50° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica algerina e la Santa Sede. L’accoglienza riservata dalle massime autorità dello Stato dimostra, secondo l’arcivescovo di Algeri, l’attenzione riservata alla piccola minoranza cattolica del Paese. Mons. Vesco al quale Abdelmadjid Tebboune ha concesso personalmente la nazionalità algerina nel febbraio 2023. Il presidente Tebboune è stato eletto nel 2019, un anno dopo la beatificazione a Orano dei monaci di Tibhirine, assassinati nel maggio 1996, e di altri dodici martiri, tra cui mons. Claverie, arcivescovo di Algeri.

Al termine di questo colloquio finale, il Papa dovrebbe lasciare la Puglia nella prima serata, alle 19,45. Il suo elicottero è atteso alle 21:15 in Vaticano.

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