(SenePlus) – Il Cremlino ha costretto migliaia di migranti e studenti stranieri a combattere al fianco delle truppe russe nella guerra contro l’Ucraina, aggiungendo ulteriore personale per l’offensiva nella regione di Kharkiv, secondo le valutazioni dei funzionari europei, riferisce Bloomberg.
Usando la tattica inizialmente adottata dal gruppo mercenario Wagner, i funzionari russi minacciano sempre più di non estendere i visti degli studenti e dei giovani lavoratori africani a meno che non accettino di arruolarsi nell’esercito, secondo fonti vicine alla questione citate da Bloomberg.
Mosca sta anche reclutando detenuti nelle sue carceri, mentre alcuni africani in Russia con visto di lavoro sono stati detenuti e costretti a scegliere tra la deportazione o il combattimento, ha detto a Bloomberg un funzionario europeo. Alcune di queste persone sono riuscite a corrompere i funzionari affinché rimanessero nel paese ed evitassero il servizio militare.
“La pratica della Russia di mandare migranti e studenti in combattimento sotto costrizione risale all’inizio della guerra”, ha aggiunto un altro funzionario europeo citato da Bloomberg. Queste truppe registrano tassi di vittime particolarmente elevati poiché sono sempre più impiegate in manovre offensive rischiose per proteggere le unità meglio addestrate.
Secondo rapporti che citano l’intelligence ucraina, la Russia ha lanciato una campagna globale di reclutamento per arruolare mercenari stranieri in almeno 21 paesi, tra cui diverse nazioni africane. Le iniziative di reclutamento dell’esercito offrono bonus alla firma e stipendi redditizi per coloro che si arruolano come soldati a contratto. I reclutatori hanno preso di mira anche migranti e studenti che in precedenza cercavano lavoro in Russia, e in alcuni casi hanno attirato altri con promesse di lavoro redditizio prima di costringerli ad addestrarsi e ad essere schierati in prima linea.
“La capacità della Russia di mobilitare un numero molto maggiore di truppe potrebbe diventare un fattore significativo nella guerra poiché il presidente Vladimir Putin cerca di trarre vantaggio da un cambiamento nelle dinamiche quest’anno”, afferma Bloomberg.
Per ora, tuttavia, le sue forze stanno avanzando solo lentamente nell’Ucraina nordorientale e subiscono pesanti perdite, nonostante la carenza di truppe e munizioni da parte ucraina.
Bloomberg cita il Ministero della Difesa britannico che ha affermato che l’esercito russo ha perso più di 1.200 persone al giorno a maggio, il tasso di vittime più alto della guerra. Dall’inizio dell’invasione, la Russia ha visto circa 500.000 morti o feriti, secondo le stime del Regno Unito, che Bloomberg non ha potuto verificare in modo indipendente.
Mercoledì, in un incontro con i media stranieri a San Pietroburgo, Putin sembra aver lasciato intendere che ogni mese vengono uccisi o feriti circa 10.000 soldati russi e che le perdite ucraine sono cinque volte superiori.
Sebbene il Cremlino non sia riuscito a ottenere una svolta sul campo di battaglia, ha intensificato la campagna di bombardamenti contro Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina. Funzionari occidentali affermano che gli attacchi sembrano mirati a rendere la città invivibile.
Nel suo tentativo di mantenere il sostegno pubblico in Russia, Putin ha finora resistito alla mobilitazione su larga scala. La Russia afferma di essere riuscita a recuperare una parte significativa delle sue perdite – in termini di numeri se non di qualità delle truppe – grazie ad una campagna di reclutamento volontario che ha attirato decine di migliaia di persone.
“Attualmente ci sono tra 35.000 e 37.000 studenti africani in Russia, secondo Yevgeny Primakov, capo di Rossotrudnichestvo, un’organizzazione dedicata alla diffusione della conoscenza sulla Russia all’estero. ‘Ogni anno iscriviamo circa 6.500 studenti africani per studiare gratuitamente in Russia,’ ha detto giovedì al Forum economico internazionale di San Pietroburgo”, conclude l’articolo di Bloomberg.
