l'incendiario condannato a 18 mesi di carcere

l'incendiario condannato a 18 mesi di carcere
l'incendiario condannato a 18 mesi di carcere
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Ha cercato di riabilitare il suo nome, senza successo. L'imputato nell'incendio del ristorante Kabana Beach il 5 novembre è stato giudicato colpevole e condannato a 18 mesi di carcere. È maggiormente a rischio se non cerca cure psichiatriche. Il suo viaggio prima dei fatti e i numerosi testimoni che lo identificarono contrastarono la sua versione dei fatti.

L'uomo arrestato dai gendarmi 24 ore dopo l'incendio del ristorante Kabana Beach, a Port-Louis, è stato condannato questo venerdì pomeriggio (8 novembre 2024) a 18 mesi di carcere, con mandato di affidamento. Quest'individuo è stato giudicato in comparizione immediata presso il tribunale di Pointe-à-Pitre.

Si ricorda che lo stabilimento in questione, situato sulla spiaggia di Souffleur, è stato parzialmente distrutto dalle fiamme nella serata di martedì (5 novembre); Ad essere colpite sono state soprattutto le cucine.
Il giorno dopo il disastro, il gestore del locale ha denunciato un atto criminale.

Il sospetto è stato rapidamente identificato; diversi testimoni lo avevano nominato.
Considerato un outsider, quest'uomo, di 32 anni, aveva avuto un “corso incendiarioPrima dei fatti, secondo la Procura. E, in serata, tra lui e il personale del ristorante è scoppiato un litigio.

Ha negato di essere responsabile dell'incendio scoppiato oggi, inutilmente.

Inoltre, i giudici hanno ordinato cure psichiatriche nei confronti del colpevole. In caso contrario la pena sarà aumentata di ulteriori due anni di reclusione.

I proprietari di Kabana Beach, che hanno intentato causa civile, dovranno aspettare per sperare di ottenere i danni. Le richieste riguardanti interessi civili, infatti, saranno oggetto di un successivo processo.

Il municipio di Port-Louis ha denunciato anche un tentativo di incendio, da parte dello stesso individuo, su veicoli di servizio e personale municipale, il 3 novembre. Anche lei è stata ascoltata, senza aver chiesto un risarcimento economico.

Certamente, Kabana Beach continua a fare notizia. È al centro di una controversia con il comune di Port-Louis.

Minacciata di distruzione, a causa della sua installazione senza autorizzazione nella zona dei 50 gradini geometrici e, per di più, in un'area costiera naturale protetta, deve la sua salvezza ai suoi numerosi sostenitori, clienti che apprezzano i luoghi e difensori dei giovani imprenditori locali.

Ritorno su un tema delicato (le interviste del seguente resoconto risalgono ai diversi momenti dei fatti raccontati):

Kabana Beach: tra proteste e sostegno



©Alexandre Houda (archivio) – Guadalupa La 1ère

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