Con una significativa escalation retorica, sabato l’Iran ha inasprito i toni riguardo al conflitto in corso tra Israele e i movimenti filo-iraniani. Teheran, attraverso il ministro degli Esteri Abbas Araghchi, avverte di una possibile estensione del conflitto ben oltre gli attuali confini.
“Il mondo deve sapere che se la guerra si diffonde, i suoi effetti dannosi non si limiteranno solo alla regione del Medio Oriente”, ha avvertito il capo della diplomazia iraniana durante un intervento alla televisione di Stato, evocando una possibile diffusione di “insicurezza e instabilità” a regioni “molto lontane”.
Questa dichiarazione arriva in un contesto particolarmente teso, poiché il conflitto tra Israele e Hamas a Gaza entra nel suo 400esimo giorno. L’Iran, che sostiene attivamente Hamas a Gaza e Hezbollah in Libano, vede la sua rete di alleati regionali sempre più coinvolta nelle ostilità.
Queste minacce iraniane fanno eco ai timori internazionali di un’estensione del conflitto, mentre gli Stati Uniti mantengono una presenza militare rafforzata nella regione per scoraggiare qualsiasi coinvolgimento diretto dell’Iran. Diversi incidenti nel Mar Rosso, dove gli Houthi dello Yemen, sostenuti anche dall’Iran, hanno intensificato gli attacchi contro le navi commerciali, dimostrano già questa estensione geografica delle tensioni.
France
World