Professore Associato
Facoltà di Lettere
Unità araba
Dottore in Lettere presso l’Università di Ginevra (2012), Aline Schlaepfer è stata visiting doctor student presso la School of Oriental and African Studies dell’Università di Londra (2009). La mobilità post-dottorato l’ha portata anche all’Università americana di Beirut (2016), poi all’Università di Princeton (2017). È anche professoressa assistente presso l’UNIGE fino al 2020. Tra il 2020 e il 2024, Aline Schlaepfer è professoressa assistente presso l’Università di Basilea al Seminario di studi sul Vicino e Medio Oriente (Nahoststudien), finanziato dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica. Il suo progetto intitolato “Ottoman afterlife in Jordan and Iraq. Politics of Remembering and Forgeting in new Arab states” (2020-2025) si concentra su questioni relative a memorie, eredità e continuità con l’Impero Ottomano nei contesti arabi post-ottomani (Turchia, Iraq, Libano, Palestina e Giordania).
Aline Schlaepfer è l’autrice di Gli intellettuali ebrei di Baghdad: discorsi e alleanze (1908-1951) e Problemi nella storia irachena contemporanea. Talib al-Naqib e ‘Abd al-Mushin al-Sa’dun (testo in arabo, trad. di Mahmoud al-Qaysi dell’Università di Baghdad). Attualmente sta lavorando ad una monografia dal titolo Aldilà ottomani. Memoria e scrittura storica nell’Iraq dopo l’Impero. Questo progetto si concentra su come la storia ottomana viene utilizzata dagli intellettuali arabi per sfidare il nuovo ordine politico stabilito dalle potenze coloniali europee nel Medio Oriente post-ottomano, in particolare nell’Iraq sotto mandato britannico. Il suo lavoro si concentra sulla storia intellettuale, sociale e politica dell’Impero Ottomano negli spazi arabi, sulla storia delle relazioni ebraico-arabe e arabo-turche, sui nazionalismi e sulle minoranze nei contesti arabi e musulmani tra il XIX e il XXI secolo, in particolare in Iraq e Libano.
Aline Schlaepfer è nominata professoressa associata nel settembre 2024 presso l’UNGE, con insegnamento sull’Iraq contemporaneo, sulle minoranze in Medio Oriente e sulle memorie e autobiografie arabe moderne.
World