Uno studente iraniano che si è spogliato nudo per protestare contro le molestie da parte dei miliziani della Guardia rivoluzionaria è stato arrestato sabato a Teheran, hanno riferito gli attivisti. L'agenzia iraniana FARS ha denunciato l'accaduto e ha pubblicato una fotografia sfocata dello studente.
La giovane, studentessa della prestigiosa Università Azad di Teheran, è stata molestata da membri della milizia Basij, secondo questi attivisti. Per protesta si è spogliata nuda davanti all'università e ha camminato per le strade in mutande, secondo un video.
Postato per la prima volta dal sito studentesco iraniano Amir Kabir, il video è stato pubblicato da numerosi siti persiani tra cui il sito legale Dadban, il gruppo per i diritti umani Hengaw e il sito di notizie Iran Wire.
Contenuto esterno
Questo contenuto esterno non può essere visualizzato perché potrebbe raccogliere dati personali. Per visualizzare questo contenuto è necessario autorizzare la categoria Reti sociali.
Accettare Maggiori informazioni
Il video sembra essere stato girato dai residenti di un edificio vicino. Altre immagini mostrano la giovane donna gettata in un'auto da uomini in borghese. Secondo il sito Amir Kabir sarebbe stata picchiata durante l'arresto.
Questa giovane donna “sta per essere gettata in prigione. Non ne sentiremo più parlare. Per il momento si trova in un ospedale psichiatrico perché è evidente che una donna che si toglie il velo è pazza per i mullah. Siamo cercando di cancellarla definitivamente dalla scena pubblica e gli stessi iraniani dicono di no, per niente, non la cancelleremo, mostreremo la sua storia e faremo in modo che queste immagini diventino virali”, reagisce in Forum Mitra Sohrabi, avvocato a Ginevra e copresidente dell'associazione Femme, Vie, Liberté in Svizzera.
Libertà di vita della donna
A riferire l'accaduto è l'agenzia iraniana FARS. Secondo l'agenzia, la giovane indossava abiti “inappropriati” per andare a lezione e si è “spogliata” dopo essere stata avvertita dalle guardie di sicurezza.
La legge islamica in Iran impone alle donne un codice di abbigliamento molto rigido, alle quali è richiesto di indossare foulard e abiti larghi che ne nascondano le forme.
Le donne iraniane sono all’origine di un movimento di rivolta senza precedenti nel Paese dopo la morte, nel settembre 2022, della giovane curda Mahsa Amini, arrestata per non aver rispettato il codice di abbigliamento.
Il movimento Femme Vie Liberté è stato represso in maniera massiccia dalle autorità iraniane, provocando almeno 551 morti e migliaia di persone arrestate, secondo le ONG.
miro con ats
France
World