Re Felipe e il primo ministro Pedro Sanchez presi di mira da proiettili e chiamati “assassini” vicino a Valencia

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Filippo VI di Spagna e sua moglie Letizia sono stati accompagnati da Pedro Sanchez e dal presidente della Regione Valenciana durante una visita a Paiporta, una delle città più colpite.

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Pubblicato il 03/11/2024 14:37

Aggiornato il 03/11/2024 14:39

Tempo di lettura: 2 minuti

type="image/avif">>Il re Filippo VI di Spagna visita la città danneggiata di Paiporta il 3 novembre 2024. (MANAURE QUINTERO / AFP)>>
Il re di Spagna Felipe VI, in visita alla città colpita dal disastro di Paiporta, il 3 novembre 2024. (MANAURE QUINTERO/AFP)

Il re Filippo VI di Spagna e la regina Letizia hanno lasciato frettolosamente Paiporta domenica 3 novembre, dopo essere stati fisicamente disturbati dagli abitanti devastati di questa città devastata dalle inondazioni di martedì, che hanno causato la morte di almeno 217 persone. La coppia reale, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e il presidente della regione di Valencia, Carlos Mazon, sono stati accolti con grida di“Assassini!” da una folla inferocita.

Alcuni passanti hanno lanciato fango e altri proiettili contro la loro delegazione, come mostrano le immagini di diversi canali spagnoli presenti sul posto.

L'ostilità di questi residenti è particolarmente rivolta contro Carlos Mazon e Pedro Sanchez. “Mazón si dimette!”, “Quanti morti?”, “Fuori !”ha gridato la folla, che ha accusato le autorità di aver ritardato l'allarme prima dell'improvviso innalzamento delle acque e di aver reagito in maniera tardiva e insufficiente.

Il re Filippo VI e la regina Letizia hanno cercato di parlare con i residenti e calmare la loro rabbia, prima di abbandonare la scena, riferiscono i giornalisti dell'APF sul posto. Il programma prevedeva la visita, domenica successiva, ad un'altra cittadina vicino a Valencia, Chiva.

Le immagini dal sito El Diario mostrano in particolare la regina, con la manica macchiata di fango, di fronte a diversi residenti virulenti. “L’acqua non ti manca”sentiamo dirgli una donna. “La gente qui sta morendo.”aggiungi un uomo fuori dalla telecamera.

“Capisco l'indignazione sociale e ovviamente resto a riceverla. È un mio obbligo politico e morale. L'atteggiamento del re questa mattina è stato esemplare.”ha reagito Carlos Mazon, presidente della regione



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