Il candidato repubblicano alla vicepresidenza degli Stati Uniti, JD Vance, ritiene che Donald Trump possa ottenere il voto dei “gay normali” il 5 novembre.
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“Non mi sorprenderei se io e Trump ottenessimo il voto dei gay normali, semplicemente perché vogliono solo essere lasciati in pace”, dice nell’ultimo episodio del podcast L’esperienza di Joe Rogan, che ha 17 milioni di abbonati YouTube.
Un sondaggio realizzato ad agosto dalla Human Rights Campaign rivela però che il 74% degli elettori americani della comunità LGBTQ+ voterà per la candidata democratica Kamala Harris, contro il 7,5% per Donald Trump.
Durante l’intervista di tre ore, JD Vance e Joe Rogan hanno discusso di una serie di argomenti, tra cui “l’influenza religiosa” delle persone di fede musulmana e l’amore dei repubblicani per la serie Emily a Parigi.
La questione trans, però, ha monopolizzato buona parte dello spettacolo.
JD Vance ha paragonato in particolare le cure di affermazione di genere alla “terapia di conversione farmaceutica” per le persone gay.
“Ogni giorno mio figlio viene da me per dirmi qualcosa di folle”, dice. “Per esempio, mio figlio di 4 anni potrebbe dirmi: ‘Papà, sono un dinosauro, vero?’ Dovrò portarlo alla clinica per la transizione dei dinosauri e mettergli le squame? chiese l’eletto repubblicano.
AFP
Agli occhi di Vance, i genitori benestanti che sostengono un figlio trans o non binario lo fanno per “rifiutare il loro privilegio bianco”.
− Con informazioni da NBC News.
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